Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Geometrie di luce. Il Roden Crater project di James Turrell

 

 

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Facoltà di architettura

Dipartimento di progettazione architettonica

Laboratorio di architettura digitale LAR

 

mostra

Geometrie di luce.
Il Roden Crater project di James Turrell

 

a cura di Agostino De Rosa

& Imago rerum team

 

 

1 ottobre > 9 novembre 2007

Aula Gino Valle, primo piano
Cotonificio veneziano

Dorsoduro 2196

Venezia

 

dal lunedì al venerdì

orario

9.00 > 13.00

 

15.00 > 18.30

T +39 041 257 1926 – 1927

 

 

Lunedì 1 ottobre 2007 a Venezia – presso il Cotonificio veneziano, I piano, Aula Gino Valle - verrà inaugurata la mostra Geometrie di luce. Il Roden Crater project di James Turrell, aperta fino al 9 novembre 2007.

 

L’esibizione si propone di descrivere e documentare criticamente – sia dal punto di vista figurativo che scientifico – il ruolo che la luce e l’ombra svolgono nella definizione degli spazi architettonici progettati dal celebre artista statunitense  James Turrell (Los Angeles 1943) nella grandiosa sistemazione che investe la zona centrale del Painted Desert, presso Flagstaff (Arizona), e precisamente l’area che gravita intorno al e al di sotto del Roden Crater. Il progetto dell’artista statunitense, eseguito in collaborazione con architetti, ingegneri, geologi e astronomi americani, prevede la realizzazione di complesse strutture architettoniche totalmente ipogee – con aperture adeguatamente eseguite e orientate – ove sarà possibile, grazie alla rigorosa geometria che ne definisce le superfici configurative e all’uso delle sole luci naturali (solare, lunare e stellare), coinvolgere il visitatore in un complessa rete di esperienze percettive visive, uditive e aptiche. L’interesse che vari organismi di ricerca mondiale hanno manifestato nei confronti di questa straordinaria opera - in via di completamento -, riposa sul carattere composito e stratificato dei concetti di configurazione e percezione spaziale che il progetto di Turrell implica, ribadendo la natura interdisciplinare del fare architettura, qui ancora definibile come luogo in cui arte e scienza possono trovare un terreno di mutuo scambio.

 

La mostra, oltre a presentare disegni esecutivi relativi ad ognuno degli spazi ipogei, con pannelli in cui saranno evidenziate, con linguaggio piano e rigoroso, le varie implicazioni scientifico-astronomiche ad essi relative, offrirà allo spettatore la possibilità di comprenderne il reale funzionamento spaziale in relazione alla loro orientazione cardinale e astronomica. Infatti, con l’ausilio di sofisticati programmi di disegno e renderizzazione digitale, saranno presentati modelli digitali e animazioni grafiche capaci di offrire al visitatore la possibilità di svolgere un viaggio virtuale all’interno dei vari ambienti del Roden Crater project, ricorrendo a scelte espositive capaci di alludere anche l’esperienza percettiva della luce in simbiosi con la complessa geometria degli spazi ideati dallo stesso James Turrell. Grazie alle animazioni digitali sarà infatti possibile documentare e osservare virtualmente le costellazioni o fenomeni celesti e luministici visibili nei vari ambienti attraverso un alternarsi di simulazioni diurne e notturne, in vari periodi dell’anno.

 

L’allestimento espositivo e quello acustico - appositamente realizzato da Maria Pia De Vito, Michele Rabbia e Maurizio Giri - mireranno dunque ad immergere il fruitore in un continuum spaziale e sonoro unico nel suo genere, capace di focalizzarne l’attenzione su particolari esperienze di percezione alterata della luce e dell’ombra, in sintonia con l’opera di James Turrell. Al fine di dare ai plurimi contenuti scientifici e grafici della mostra una maggiore divulgazione, è prevista la pubblicazione di un catalogo, ricco di immagini originali, con saggi redatti sia dai vari studiosi del comitato scientifico (A. De Rosa, G. D’Acunto, I. Rizzini, A. Sdegno), che da James Turrel, dall’astronomo R.L. Walker e dal collezionista G. Panza di Biumo. Il volume conterà anche estese e approfondite schede sui vari ambienti previsti dal progetto, curate dal team Imago rerum (F. Bergamo, I. Friso, G. Liva, C. Monteleone, M. Torres) dello Iuav. Il catalogo della mostra, curato da Agostino De Rosa, sarà pubblicato dalla casa editrice Electa (Milano), e conterrà un CD-rom interattivo col quale compiere un viaggio virtuale nel futuro Roden Crater project.

 

 

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