segnalazioni di illeciti – whistleblowing
Il
decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24, recante “Attuazione della
direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre
2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del
diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle
persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”,
contiene la disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute
ai segnalanti sia del settore pubblico che privato. Il decreto è entrato in
vigore il 30 marzo 2023 e le disposizioni ivi previste hanno effetto a partire
dal 15 luglio 2023.
Facendo
seguito a quanto previsto dall’art. 10, comma 1 del d.lgs. n. 24/2023,
con Delibera n. 311 del 12/07/2023, l’Autorità Nazionale Anticorruzione
(ANAC) ha adottato le “Linee guida in materia di protezione delle persone
che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle
persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.
Procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne”.
Nell’Università
Iuav di Venezia, le persone fisiche che nel contesto lavorativo universitario
vengono a conoscenza di comportamenti illeciti che ledono l’interesse
pubblico o l’integrità dell’ateneo possono inviare una segnalazione
secondo le modalità di cui alle “Linee
guida dell’Università Iuav di Venezia in materia di segnalazioni di
illeciti (c.d. whistleblowing)”, approvate dal senato accademico,
nella seduta del 27 marzo 2024 e dal consiglio di amministrazione, nella seduta
del 29 marzo 2024, che garantiscono la riservatezza del segnalante e delle
persone menzionate nella segnalazione.
cosa può essere segnalato
La
segnalazione deve avere a oggetto condotte illecite, di cui la persona
segnalante sia venuta a conoscenza, direttamente o indirettamente,
nell’ambito del proprio contesto lavorativo, che consistano in
comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o
l’integrità dell’Università, così come specificate nelle Linee
guida di Ateneo e nella normativa di riferimento disponibili alla presente
pagina.
cosa non può essere segnalato
Non
possono essere segnalate le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate a
un interesse di carattere personale della persona segnalante o della persona
che ha sporto una denuncia all'autorità giudiziaria o contabile, che attengono
esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro o di impiego pubblico,
ovvero inerenti ai propri rapporti di lavoro o di impiego pubblico con le
figure gerarchicamente sovraordinate.
chi può fare una segnalazione di illecito
–
dipendenti, quali professori e ricercatori, personale dirigenziale e personale
tecnico-amministrativo e bibliotecario, compresi i tecnologi di ricerca
–
lavoratori autonomi e titolari di un rapporto di collaborazione, compresi
dottorandi, assegnisti e studenti collaboratori “150 ore”
–
lavoratori o collaboratori delle imprese fornitrici di beni e servizi o che
realizzano opere in favore dell’Università
–
liberi professionisti e consulenti che prestano la propria opera in favore
dell’Università
–
volontari e tirocinanti comunque denominati, anche non retribuiti, compresi gli
operatori del Servizio civile universale
–
persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o
rappresentanza dell'Università.
La
persona segnalante è ritenuta tale anche:
–
quando i rapporti giuridici non sono ancora iniziati, se le informazioni sono
state acquisite durante il processo di selezione o in altre fasi
precontrattuali
–
durante il periodo di prova
–
successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico se le informazioni
sulle violazioni sono state acquisite nel corso dello stesso.
sistema di tutele e protezione del segnalante
L’Università
Iuav di Venezia garantisce la piena ed effettiva osservanza del sistema legale
di tutela e protezione dei segnalanti e, in particolare, assicura la
riservatezza della loro identità, sottrae la segnalazione all’accesso
documentale e civico, presidia e rispetta il divieto di ritorsione nei
confronti dei segnalanti e dei soggetti di cui all’art. 3, comma 5,
d.lgs. n. 24/2023, che sono:
–
i facilitatori, cioè le persone fisiche che assistono la persona segnalante nel
processo di segnalazione, operanti all'interno del medesimo contesto lavorativo
–
le persone del medesimo contesto lavorativo della persona segnalante, di colui
che ha sporto una denuncia all'autorità giudiziaria o contabile o di colui che
ha effettuato una divulgazione pubblica e che sono legate a essi da uno stabile
legame affettivo o di parentela entro il quarto grado
–
i colleghi di lavoro della persona segnalante o della persona che ha sporto una
denuncia all'autorità giudiziaria o contabile o effettuato una divulgazione
pubblica, che lavorano nel medesimo contesto lavorativo della stessa e che
hanno con detta persona un rapporto abituale e corrente
–
gli enti di proprietà della persona segnalante o della persona che ha sporto
una denuncia all'autorità giudiziaria o contabile o che ha effettuato una
divulgazione pubblica o per i quali le stesse persone lavorano, nonché agli
enti che operano nel medesimo contesto lavorativo delle predette persone.
Le
tutele non operano quando è accertata, anche con sentenza di primo grado, la
responsabilità penale della persona segnalante per i reati di diffamazione o di
calunnia oppure la sua responsabilità civile, nei casi di dolo o colpa grave.
canali di segnalazione
IL CANALE INTERNO GESTITO DALL’UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA
Il
canale interno consente di effettuare la segnalazione in forma scritta, anche
con modalità informatiche, oppure orale, su richiesta del segnalante. Il
soggetto destinatario delle segnalazioni è il Responsabile per la prevenzione
della corruzione e della trasparenza (RPCT) dell’Ateneo.
Le
segnalazioni possono essere presentate:
1)
in forma scritta:
a) attraverso un applicativo informatico che utilizza
dei protocolli di crittografia in grado di garantire la riservatezza
dell’identità della persona segnalante, del contenuto della segnalazione
e della relativa documentazione;
È
possibile accedere alla piattaforma informatica qui.
Si
segnala che la piattaforma informatica deve essere utilizzata in via
prioritaria, in quanto garantisce un maggiore livello di riservatezza e una
maggiore celerità di trattazione della segnalazione stessa.
Attenzione: inserendo la segnalazione in questa
piattaforma, si otterrà, al termine della procedura, un codice identificativo
univoco, cd. “key code”, che si dovrà utilizzare per accedere alla
propria segnalazione, per “dialogare” con il RPCT nonché per essere
informati sullo stato di lavorazione della segnalazione inviata.
Tale
codice identificativo univoco della segnalazione va conservato con cura, in
quanto, in caso di smarrimento, lo stesso non potrà essere recuperato o
duplicato in alcun modo.
b) a mezzo del servizio postale, mediante invio di un
plico così composto:
–
una busta chiusa contenente il modulo per la segnalazione e gli eventuali
documenti comprovanti i fatti denunciati; tale busta dovrà riportare al suo
esterno la dicitura “segnalazione”
–
una busta chiusa contenente i dati identificativi della persona segnalante e
l’indirizzo presso il quale il RPCT possa far pervenire il proprio
riscontro; tale busta dovrà riportare al suo esterno la dicitura “dati
identificativi”
–
entrambe le buste di cui sopra dovranno poi essere inserite in una terza busta
chiusa su cui verrà indicata la seguente dicitura: “Riservata –
Segnalazione illecito – All’attenzione del RPCT –
Responsabile della prevenzione della corruzione dell’Università Iuav di
Venezia - Santa Croce, 601 – 30135 Venezia”.
Allegati
da utilizzare per le segnalazioni via posta:
modulo
per la segnalazione di illeciti >>
modulo
per l’indicazione dei dati personali >>
2)
in forma orale:
Il
segnalante che voglia presentare una segnalazione in forma orale potrà
richiedere un incontro diretto con il RPCT, che verrà fissato entro un termine
ragionevole, utilizzando i seguenti recapiti:
Lucia
Basile
email:
whistleblowing@iuav.it
telefono:
041 257 1859
indirizzo:
Università Iuav di Venezia, Campo della Lana, Santa Croce 601, 30135 Venezia
In
alternativa l’incontro può essere richiesto al RPCT a mezzo posta. In tal
caso il segnalante potrà indirizzare la sua richiesta al RPCT avendo cura di
riportare sulla busta la dicitura “Riservata al RPCT”, affinché il
plico venga consegnato direttamente ed esclusivamente al suo destinatario.
Ricevuta
la richiesta di incontro, il RPCT, osservando la massima riservatezza, fissa,
entro un termine ragionevole, un appuntamento con il segnalante, utilizzando il
canale di comunicazione dallo stesso indicato.
I CANALI ESTERNI
il canale esterno gestito dall’Autorità Nazionale
Anticorruzione (ANAC)
Il
segnalante può effettuare una segnalazione ad ANAC mediante il canale esterno
istituito presso l’Autorità, tramite la piattaforma raggiungibile qui, laddove:
–
il canale interno non sia attivo o conforme alla legge
–
la segnalazione interna inviata al RPCT dell’Università non abbia avuto
seguito nei termini previsti
–
il segnalante abbia fondati motivi di ritenere che una segnalazione interna non
avrebbe efficace seguito o potrebbe determinare il rischio di ritorsione
–
la violazione potrebbe costituire un pericolo imminente o palese per il
pubblico interesse.
la divulgazione pubblica
Tale
modalità di segnalazione è finalizzata a rendere di pubblico dominio
informazioni sulle violazioni tramite la stampa o mezzi elettronici o comunque
tramite mezzi di diffusione in grado di raggiungere un numero elevato di
persone. La persona segnalante può ricorrere alla divulgazione pubblica delle
violazioni, esclusivamente se:
–
abbia previamente effettuato una segnalazione al RPCT dell’Università e
una segnalazione all’ANAC o direttamente una segnalazione all’ANAC,
quando ne ricorrono i presupposti, e non è stato dato riscontro nei termini
previsti
–
abbia fondato motivo di ritenere che la violazione costituisca un pericolo
imminente o palese per il pubblico interesse
–
abbia fondato motivo di ritenere che la segnalazione all’ANAC possa
comportare il rischio di ritorsioni o possa non avere efficace seguito, in
ragione delle specifiche circostanze del caso concreto (per es. rischio di
occultamento o distruzione di prove, fondato timore che il destinatario della
segnalazione sia colluso con l'autore o direttamente coinvolto nella
realizzazione della violazione).
Per
informazioni più dettagliate si consiglia la consultazione delle “Linee
guida dell’Università Iuav di Venezia in materia di segnalazioni di
illeciti (c.d. whistleblowing)” dedicate a fornire informazioni e
indicazioni al segnalante, nonché delle Linee guida Anac in materia adottate
con delibera n. 311 del 12 luglio 2023.
È
inoltre possibile ottenere maggiori informazioni relative al canale esterno
alla pagina dedicata di cui al portale istituzionale dell’Autorità
Nazionale Anticorruzione, raggiungibile al seguente qui.
contatti del responsabile della prevenzione della corruzione
e della trasparenza
Lucia Basile
email:
whistleblowing@iuav.it
telefono:
041 257 1859
indirizzo:
Università Iuav di Venezia, Campo della Lana, Santa Croce 601, 30135 Venezia
informativa privacy
riferimenti normativi
direttiva
(UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019,
riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto
dell’Unione >>
decreto
legislativo 10 marzo 2023, n. 24, “Attuazione della direttiva (UE)
2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019,
riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto
dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che
segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali” >>
linee
guida Anac in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del
diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni
delle disposizioni normative nazionali (delibera n. 311 del 12 luglio 2023) >>
linee guida approvate con delibera cda n. 28 2024
modulo dati personali
modulo segnalazione illeciti