![rapporto di lavoro](http://www.iuav.it/homepage/webgraphics/IUAV-PAGINE.INTERNE/IUAV-SERVIZI/MENU.SERVIZI/RAPPORTO.LAVORO_R.gif)
C) L’iter per l’ottenimento
della pensione
Il lavoratore cessa dal servizio attivo a seguito di un provvedimento
apposito emanato dall’Amministrazione di appartenenza e presentando
contestualmente domanda all’istituto previdenziale di riferimento (Inps).
Per poter agire in modo efficace e senza mettere a rischio la continuità
tra il trattamento stipendiale e il trattamento economico di pensione che lo
andrà a sostituire, è perciò necessario rivolgersi per tempo agli uffici
dell’Amministrazione e al proprio Patronato di fiducia: almeno due
anni prima dalla data presunta del pensionamento.
La domanda di pensione è comunque il punto di arrivo di un percorso di valorizzazione
dell’attività lavorativa nei tempi -uniformando le discontinuità dovute ad
esempio a periodi di precariato- e nei contributi -riunendo versamenti
contributivi effettuati nelle diverse casse in cui si articola il nostro
sistema previdenziale, o versando contributi làddove mancano- così da
raggiungere i requisiti
utili a trasformare la legittima aspettativa della pensione in una concreto
diritto.
Primo
Passo: da casa
E’ sempre utile avere un quadro chiaro e riepilogativo della
propria posizione previdenziale.
Questo oggi è possibile grazie all’apposito spazio web messo a
disposizione da Inps a tutti i lavoratori denominato MyInps:
l’interessato loggandosi con SPID al seguente percorso: MyInps
-i tuoi servizi e strumenti- fascicolo previdenziale- consultazione estratto
conto unificato, potrà ottenere facilmente il proprio estratto conto
contributivo nel quale sono raccolti i contributi da lavoro, figurativi e da riscatto
di cui è in possesso l’Ente previdenziale. In questo modo potrà facilmente
accertare la completezza dei dati e la presenza di tutti i contributi versati autonomamente
o dai propri datori di lavoro, verificando e segnalando per tempo eventuali
discordanze o inesattezze all’Inps, anche sulla base della documentazione
utile in proprio possesso.
Secondo
Passo: i Patronati
Per
procedere con la valorizzazione
dei servizi prestati bisogna rivolgersi al Patronato di fiducia, tenendo
informata la propria Amministrazione di qualsiasi richiesta inoltrata ad Inps
trasmettendo copia della domanda tramite PEC a: ufficio.protocollo@pec.iuav.it,
o da dominio iuav a: protocollami@iuav.it
Questa fase è
di solito la più lunga e laboriosa a causa del coinvolgimento di numerosi
uffici di diverse Amministrazioni; per questo è meglio non rimandare
l’esame della propria posizione all’ultimo momento ed avere sempre
disponibile tutta la documentazione utile in proprio possesso, nel modo più
completo possibile.
Terzo
passo: la domanda di pensione
Una volta sistemata la posizione assicurativa individuale (con
l’aiuto degli esperti in materia pensionistica in particolare presso i
Patronati), se si è già maturato un qualche diritto a pensione, dopo aver
avvisato l’Amministrazione di appartenenza, si potrà presentare domanda
di pensionamento: comunque non prima di un anno dalla data accertata dai
Patronati in accordo con l’amministrazione.
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