servizio Sicurezza e protezione
Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

 

 

 

Gestione delle emergenze

 

Per ogni sede Iuav è stato predisposto un piano di emergenza e sono state nominate delle apposite squadre di emergenza, si invita pertanto a consultare l’area riservata contenente la documentazione dedicata.

 

L’accesso ai materiali è possibile solo a docenti, personale tecnico amministrativo e studenti Iuav, dopo essersi accreditati con le credenziali Iuav.

Tolentini

(accesso riservato con link al documento con materiale scaricabile contente: ultima versione del piano di emergenza completo di planimetrie, squadra addetti al primo soccorso, squadra addetti antincendio, squadra addetti all’utilizzo del defibrillatore semi automatico)

Palazzo Badoer

(accesso riservato con link al documento con materiale scaricabile)

Campo della Lana

(accesso riservato con link al documento con materiale scaricabile)

Ca’ Tron

(accesso riservato con link al documento con materiale scaricabile)

Cotonificio Veneziano

(accesso riservato con link al documento con materiale scaricabile)

Magazzini 6 e 7

(accesso riservato con link al documento con materiale scaricabile)

Terese

(accesso riservato con link al documento con materiale scaricabile)

Mestre

(accesso riservato con link al documento con materiale scaricabile)

 

 

misure di prevenzione generali a tutte le sedi Iuav

 

Al fine di ridurre il rischio che si verifichi un evento pericoloso, è necessario rispettare le seguenti misure di prevenzione:

– vietato fumare

– vietato fare uso di fiamme libere

– vietato gettare nei cestini mozziconi di sigarette ecc.

– vietato detenere materiale infiammabile

– vietato ostruire, anche temporaneamente, le uscite di sicurezza e le vie di fuga

– le porte antincendio non dotate di calamita devono restare normalmente chiuse, è vietato bloccarle mediante cunei, carte, zaini, gettacarte, ecc.

 

 

istruzioni generali in caso di emergenza

 

Si riporta di seguito l’elenco dei comportamenti da attuare in caso di specifiche emergenze

 

- mantenere la calma
- tutti sospendono la propria attività e si predispongono a seguire le istruzioni che verranno impartite dalla squadra di emergenza, dal docente, o dal preposto
- abbandonare ordinatamente il locale seguendo il percorso delle vie di emergenza per recarsi in zona sicura
- in presenza di fumo o fiamme coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti o panni umidi
- in presenza di forte calore proteggersi il capo con indumenti possibilmente bagnati evitando assolutamente tessuti sintetici
- nel caso in cui si debba oltrepassare una porta chiusa, agire con estrema cautela tastando la porta in alto per sentire se è calda e in tal caso o cercare una via di fuga alternativa oppure aprire la porta riparandosi dietro la stessa inginocchiandosi per evitare un’eventuale fiammata

- abbassarsi e possibilmente proteggersi (se non completamente almeno la testa) sotto un tavolo o una scrivania
- tenere le mani dietro la nuca ed abbassare la testa tra le ginocchia e rimanere nella posizione rannicchiata finché non termina la scossa
- non sostare vicino a finestre, vetri, specchi o oggetti pesanti che potrebbero cadere (ad esempio una libreria o corpi illuminanti)
- ripararsi sotto tavoli robusti o strutture portanti: nel vano di una porta in un muro maestro, oppure sotto una trave di cemento armato, oppure negli angoli dei muri maestri
- non uscire durante la scossa: la caduta di tegole, cornici, camini, grondaie e balconi potrebbero investire i passanti
- non precipitarsi verso le scale, talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio
- non utilizzare gli ascensori che potrebbero bloccarsi per la deformazione delle guide o per la mancanza dell’energia elettrica
- non utilizzare fiamme libere in quanto durante il terremoto possono verificarsi fughe di gas
Successivamente alla scossa: - verificare se le altre persone presenti hanno bisogno di aiuto (chiamarsi per nome)
- non accendere fiamme libere tipo fiammiferi o candele, anche se al buio
- aprire porte e finestre
- uscire all’ aperto con calma, facendo molta attenzione a ciò che potrebbe cadere dall’alto seguendo i percorsi d’esodo
- non perdere tempo a recuperare oggetti personali
- non usare l’ascensore
- durante l’esodo aiutare le persone in difficoltà
- una volta usciti all’ aperto, dirigersi verso i punti di raccolta individuati dal Piano di Emergenza e segnalati sul posto da appositi cartelli, rimanere in attesa dei soccorsi e segnalare eventuali rischi di cui si è venuti a conoscenza e indicare la possibile presenza all’interno di altre persone
- non rientrare mai prima di aver verificato che la situazione sia tornata ordinaria e sicura o dopo aver ricevuto indicazioni dai responsabili

- portarsi subito dai piani bassi a quelli più alti, ma non usando gli ascensori
- non cercare di attraversare ambienti interessati dall’acqua, se non si conosce perfettamente il luogo, la profondità dell’acqua stessa e l’esistenza nell’ambiente di pozzetti, fosse e depressioni
- non allontanarsi mai dallo stabile quando la zona circostante è completamente invasa dalle acque alluvionali, per non incorrere nel trascinamento per la violenza delle stesse
- attendere, pazientemente, l’intervento dei soccorritori segnalando la posizione e il luogo in cui si sosta
- munirsi, se possibile, di oggetti la cui galleggiabilità è certa ed efficace (tavolette di legno, contenitori plastici chiusi ermeticamente, bottiglie, polistiroli, ecc.)
- evitare di permanere in ambienti con presenza di apparecchiature elettriche, specialmente se interessati dalle acque alluvionali

- alle prime manifestazioni della formazione di una tromba d’aria, cercare di evitare di restare in zone aperte
- allontanarsi da piante ad alto fusto
- cercare riparo in fabbricati di solida costruzione, e restare in attesa che l’evento sia terminato
- se ci si trova all’interno di un ambiente chiuso, mettersi lontano da finestre, porte o da qualunque altra area dove sono possibili cadute di vetri, arredi, ecc.
- prima di uscire da uno stabile, accertarsi che l’ambiente esterno e le vie d’esodo siano prive di elementi sospesi o in procinto di caduta

- evitare di accendere o spegnere apparecchi elettrici nel luogo invaso dal gas, ma preferibilmente disattivare l’energia elettrica dal quadro di piano e/o generale
- evitare la formazione di scintille e l’accensione di fiamme libere
- aerare il locale aprendo le finestre, ma avendo cura di mantenere la porta chiusa dopo l’allontanamento dal luogo
- respirare con calma e possibilmente frapporre tra la bocca, il naso e l’ambiente un fazzoletto preferibilmente umido
- mantenersi il più possibile lontano dalla sorgente di emissione del gas

- attenersi alle disposizioni impartite tramite il sistema di allarme sonoro e/o fonico (ove presente)
- non abbandonare il proprio posto di lavoro
- non affacciarsi alle finestre per curiosare;
- spostarsi dalle porzioni del locale allineate con finestre esterne e con porte o che siano sottostanti oggetti sospesi (lampadari, quadri, altoparlanti, ecc.) e concentrarsi in zone più sicure (ad esempio tra la parete delimitata da due finestre o sulla parete del locale opposta a quella esterna)
- mantenere la calma;
- rincuorare ed assistere i colleghi in evidente stato di maggior agitazione
- attendere le ulteriori istruzioni che verranno fornite dagli addetti alla gestione dell’emergenza

- non abbandonare il proprio posto di lavoro
- non affacciarsi alle porte del locale per curiosare all’esterno
- restare al proprio posto e con la testa china se la minaccia è diretta
- offrire la minore superficie ad azioni di offesa fisica
- non contrastare con i propri comportamenti le azioni compiute dall’attentatore/folle
- mantenere la calma ed il controllo delle proprie azioni per offese ricevute e non deridere i comportamenti squilibrati del folle
- qualsiasi azione e/o movimento deve essere eseguito con naturalezza e con calma, non eseguire nessuna azione che possa apparire furtiva, nessun movimento che possa apparire una fuga o una reazione di difesa
- se la minaccia non è diretta e si è certi delle azioni attive di contrasto delle Forze di Polizia, porsi seduti o distesi a terra ed attendere ulteriori istruzioni

- chiunque riceva la segnalazione di presenza di ordigno esplosivo o ne rilevi la possibile presenza deve dare l’allarme al Centro Operativo di Emergenza
- attenersi alle disposizioni impartite tramite il sistema di allarme sonoro e/o fonico e alle indicazioni per l’evacuazione fornite dal Coordinatore o dagli addetti all’emergenza

In caso di infortunio o malore i lavoratori avvertire immediatamente l’Addetto al Primo Soccorso più vicino o il Centro Operativo di Emergenza (portineria).
Nell’attesa dell’intervento degli addetti si deve evitare di: - radunarsi intorno all’infortunato
- prestare misure di soccorso se non si è abilitati a farlo
- spostare l’infortunato dal luogo o dalla posizione in cui si trova