Philippe-Alain
Michaud
ciclo di conferenze La représentation du passé : Aby Warburg, Mnemosyne La rappresentazione del passato: Aby Warburg, Mnemosyne e la scena della
storia dell'arte Philippe-Alain Michaud Centre Pompidou, Paris 19 novembre 2013 Teatrino di Palazzo Grassi ore 18 soggetti promotori LABIM Laboratorio di teoria delle immagini (Dipartimento
di Culture del Progetto, Iuav) Palazzo Grassi Punta della Dogana François Pinault Foundation la conferenze è in francese con
traduzione simultanea in italiano |
Philippe-Alain Michaud, Centre Pompidou, Paris
La représentation du passé :
Aby Warburg, Mnemosyne et la scène de l'histoire de l'art
Spontanément, nous percevons le film comme un
reflet des apparences du monde, mais il est aussi un lieu de sédimentation
d'images plus anciennes qui se sont déposés en lui et qui conditionnent sa
visibilité. Or si le film a le pouvoir de recueillir les formes, il a aussi
celui de réactiver leur force et leur signification, notamment à travers les
techniques du montage. C'est la tache à laquelle se consacre Aby Warburg, dans
son projet d'histoire de l'art sans texte qu'il intitule Mnemosyne et auquel il
travaille entre 1923 et 1929, utilisant le dispositif du film, indépendamment
de son appareillage technique, pour produire des effets non de savoir mais de
comparution, faisant ainsi glisser la notion de représentation de la sphère de
la connaissance, vers celle des arts de la scène et de la reproductibilité.
La
rappresentazione del passato: Aby Warburg, Mnemosyne e la scena della storia
dell'arte
Percepiamo spontaneamente il film come un riflesso delle apparenze del mondo, ma esso è anche il luogo di sedimentazione di immagini più antiche che vi si sono depositate e che condizionano la sua visibilità. Se il film ha dunque il potere di raccogliere le forme, ha anche quello di riattivare la loro forza e la loro significazione, in particolare attraverso la tecnica del montaggio. Questa l'impresa cui si consacra Aby Warburg nel suo progetto di una storia dell'arte senza testo che intitola Mnemosyne e a cui lavora tra il 1923 e il 1929, utilizzando il dispositivo filmico, indipendentemente dal suo apparato tecnico, per produrre non degli effetti di sapere, bensì di apparizione. La nozione di rappresentazione slitta così dalla sfera della conoscenza a quella delle arti della scena e della riproducibilità.
Philippe-Alain
Michaud, Filosofo
e storico dell'arte, Philippe-Alain Michaud si interessa in particolar modo
agli intrecci tra cinema e storia dell'arte. È curatore e direttore del
Dipartimento di cinema sperimentale del Centre Pompidou di Parigi.
Tra le mostre da lui curate: "Comme le
rêve, le dessin" (Musée du Louvre/Centre Pompidou, 2004); "Le mouvement
des images" (Centre Pompidou, 2006); "Bild für Bild" (Museum
Ostwall, Dortmund, 2010) e, recentemente, "Tapis volants / Tappeti
volanti" (Villa Medici, Roma, 2012).
Tra le sue pubblicazioni: Aby Warburg et l'image
en mouvement (Paris, 1998 / New York, 2002); Le peuple des images (Paris,
2002); Sketches. Histoire de l'art, cinéma (Paris, 2006).