L’avversario. Un incontro con Roberto
Esposito |
17 maggio 2024
COMUNICATO STAMPA
Il filosofo Roberto Esposito sarà ospite del
prossimo incontro di ateneo dell’Università Iuav di Venezia, nell’ambito
del ciclo di eventi di particolare rilevanza culturale inaugurato lo scorso
anno da Carlo Ginzburg.
L’incontro, in forma seminariale, muove dai
contenuti del recente libro di Esposito, I volti dell’Avversario.
L’enigma della lotta con l’Angelo e da quelli raccolti nel
numero nove di “Vesper. Rivista di architettura, arti e teoria |
Journal of Architecture, Arts & Theory”, rivista del Dipartimento di
Culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia.
I volti
dell’Avversario si interroga in maniera radicale sulla nostra
identità, sui suoi conflitti e le sue ferite a partire da un breve episodio al
cuore dell’Antico Testamento, racchiuso in pochi versetti, che
costituisce non solo una delle scene più famose e influenti della nostra
tradizione, ma anche la soglia misteriosa attraverso cui sembra passare
l’intero racconto biblico. Quei versi narrano della lotta notturna del
patriarca Giacobbe con un essere non meglio identificato sulla riva del fiume
Iabbòq. Un evento enigmatico, che non ha smesso di interpellare teologi,
filosofi, artisti. Chi, o cosa, è questa figura con cui lotta Giacobbe: il
Divino, il Male, l’Alterità assoluta o il Sé più profondo? Si tratta
davvero di una lotta (o di un sogno, di un presentimento, di un abbraccio)? Chi
resta vincitore (o il combattimento non ha vincitori)?
Proprio al tema dell’avversario è dedicato il
nono numero della rivista “Vesper” che ospita un saggio di Roberto
Esposito. Avversare è volgersi verso qualcuno o qualcosa contro (in un
combattimento, in un gioco, in una discussione, in un processo), ma è anche
prendere le distanze da una posizione, da una teoria come da una pratica.
L’etimologia dell’avversario implica quindi una logica di
fronteggiamento, ma sottintende anche il legame dell’interazione fra
antagonisti. Il termine ricorre in innumerevoli biografie nella storia
dell’architettura, delle arti, del pensiero, delle scienze, della
politica, dove a volte è accaduto che alcuni noti avversari siano diventati poi
seguaci, e viceversa.
L’evento, a cura di Sara Marini, è
promosso nell’ambito delle attività di ricerca del Centro Editoria Pard e
del Progetto di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (Prin)
“Miserabilia”.
Partecipano all’incontro con Roberto
Esposito: Felice Cimatti (Università della Calabria), Mario
Farina, Angela Mengoni (Università Iuav di Venezia), Dario
Gentili (Università degli Studi Roma Tre).
Roberto
Esposito è professore emerito in filosofia teoretica
alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È considerato uno degli autori di
riferimento dell’Italian Theory. I suoi libri sono tradotti in una
decina di lingue. Tra i più recenti: Bíos. Biopolitica e filosofia
(2004), Terza persona. Politica della vita e filosofia
dell’impersonale (2007), Pensiero vivente. Origine e attualità
della filosofia italiana (2010), Due. La macchina della teologia
politica e il posto del pensiero (2013), Le persone e le cose
(2014), Da fuori. Una filosofia per l’Europa (2016), Politica e
negazione. Per una filosofia affermativa (2018), Pensiero istituente.
Tre paradigmi di ontologia politica (2020), Immunità comune. Biopolitica
all’epoca della pandemia (2022), e Vitam instituere. Genealogia
dell’istituzione (2023), tutti editi da Einaudi.
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