L’avversario

L’avversario. Un incontro con Roberto Esposito
lunedì 20 maggio 2024 ore 9.30
Badoer, aula Tafuri
San Polo 2468

 

17 maggio 2024

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il filosofo Roberto Esposito sarà ospite del prossimo incontro di ateneo dell’Università Iuav di Venezia, nell’ambito del ciclo di eventi di particolare rilevanza culturale inaugurato lo scorso anno da Carlo Ginzburg.

L’incontro, in forma seminariale, muove dai contenuti del recente libro di Esposito, I volti dell’Avversario. L’enigma della lotta con l’Angelo e da quelli raccolti nel numero nove di “Vesper. Rivista di architettura, arti e teoria | Journal of Architecture, Arts & Theory”, rivista del Dipartimento di Culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia.

I volti dell’Avversario si interroga in maniera radicale sulla nostra identità, sui suoi conflitti e le sue ferite a partire da un breve episodio al cuore dell’Antico Testamento, racchiuso in pochi versetti, che costituisce non solo una delle scene più famose e influenti della nostra tradizione, ma anche la soglia misteriosa attraverso cui sembra passare l’intero racconto biblico. Quei versi narrano della lotta notturna del patriarca Giacobbe con un essere non meglio identificato sulla riva del fiume Iabbòq. Un evento enigmatico, che non ha smesso di interpellare teologi, filosofi, artisti. Chi, o cosa, è questa figura con cui lotta Giacobbe: il Divino, il Male, l’Alterità assoluta o il Sé più profondo? Si tratta davvero di una lotta (o di un sogno, di un presentimento, di un abbraccio)? Chi resta vincitore (o il combattimento non ha vincitori)?

Proprio al tema dell’avversario è dedicato il nono numero della rivista “Vesper” che ospita un saggio di Roberto Esposito. Avversare è volgersi verso qualcuno o qualcosa contro (in un combattimento, in un gioco, in una discussione, in un processo), ma è anche prendere le distanze da una posizione, da una teoria come da una pratica. L’etimologia dell’avversario implica quindi una logica di fronteggiamento, ma sottintende anche il legame dell’interazione fra antagonisti. Il termine ricorre in innumerevoli biografie nella storia dell’architettura, delle arti, del pensiero, delle scienze, della politica, dove a volte è accaduto che alcuni noti avversari siano diventati poi seguaci, e viceversa.

 

L’evento, a cura di Sara Marini, è promosso nell’ambito delle attività di ricerca del Centro Editoria Pard e del Progetto di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (Prin) “Miserabilia”.

Partecipano all’incontro con Roberto Esposito: Felice Cimatti (Università della Calabria), Mario Farina, Angela Mengoni (Università Iuav di Venezia), Dario Gentili (Università degli Studi Roma Tre).

 

 

Roberto Esposito è professore emerito in filosofia teoretica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È considerato uno degli autori di riferimento dell’Italian Theory. I suoi libri sono tradotti in una decina di lingue. Tra i più recenti: Bíos. Biopolitica e filosofia (2004), Terza persona. Politica della vita e filosofia dell’impersonale (2007), Pensiero vivente. Origine e attualità della filosofia italiana (2010), Due. La macchina della teologia politica e il posto del pensiero (2013), Le persone e le cose (2014), Da fuori. Una filosofia per l’Europa (2016), Politica e negazione. Per una filosofia affermativa (2018), Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica (2020), Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia (2022), e Vitam instituere. Genealogia dell’istituzione (2023), tutti editi da Einaudi.

 

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