Design per
valorizzare la produzione premiati i
progetti degli studenti Iuav per la filiera dello stampaggio a iniezione
di biopolimeri. Il tema è stato commissionato agli studenti del corso di
laurea in Design di Vicenza da un gruppo di 6 aziende internazionali che
lavorano in filiera. Il progetto vincitore sarà messo in produzione |
30 novembre 2023
COMUNICATO STAMPA
Valorizzare le potenzialità
dello stampaggio a iniezione avanzato attraverso la progettazione di un piccolo
oggetto in polimeri da fonte rinnovabile che possa essere utilizzato
durante manifestazioni fieristiche e che abbia, allo stesso tempo,
un’utilità concreta, un valore d’uso e un senso a lungo termine:
questo l’obiettivo del progetto DEMU, a cui hanno partecipato
gli studenti del secondo anno del corso di laurea in Design organizzato a
Vicenza dall’Università Iuav di Venezia in collaborazione con la
Fondazione Studi Universitari di Vicenza.
A commissionare il lavoro è stato un gruppo di sei aziende internazionali che
lavorano in filiera proponendo al mercato tecnologie
all’avanguardia per lo stampaggio a iniezione: Uniform, Ewikon
(ideatrice dell’iniziativa con Iuav); Guzman Polymers, Wittmann
Group, Chem Trend, Kistler.
Complessivamente sono stati
ben 23 i progetti realizzati dagli studenti, che hanno
lavorato in piccoli gruppi cimentandosi in una vera e propria sfida.
Il progetto
vincitore, selezionato dalle aziende, s’intitola “Jaketa”: si tratta di un appendino pieghevole
da viaggio, premiato per le sue caratteristiche di immediatezza, utilità e
facilità di comunicazione. I suoi autori, gli studenti Giulio Alberto
Bortignon, Sara Griggio e Nicola Peron, si sono aggiudicati un premio di 3.000
euro messo in palio dalle aziende e vedranno il loro progetto prodotto in serie
e utilizzato nell’edizione 2024 della fiera Mecspe,
in programma a marzo, durante la quale le aziende produrranno “Jaketa” direttamente nel corso della manifestazione, all’interno
del proprio stand.
Secondo classificato (con un premio di 1000 euro) il progetto
“Squid”: una molletta attrezzata
da viaggio, scelto per l’originalità dell’idea e per il valore in
termini di sostenibilità.
Menzione speciale a tre
progetti: “Snaptag”, un
organizzatore di chiavi personalizzabile, per la “miglior capacità
sviluppo”; “Eve”, un dispender di liquido completo di
pezzetta per la pulizia degli occhiali selezionato come “miglior idea
progettuale; “In our hands”, un
porta mozziconi di sigaretta portatile, per il “maggior impatto positivo
sull'ambiente”.
Per le menzioni speciali il
premio sarà una visita in una delle aziende committenti o in una importante
realtà industriale del territorio.
«Il progetto ha visto gli
studenti cimentarsi in una sfida davvero impegnativa – spiega Laura
Badalucco, coordinatrice del corso di laurea in Design –,
innanzitutto perché sono partiti da un brief con specifiche di progetto molto
precise e restrittive, dunque hanno dovuto studiare e comprendere nel dettaglio
la tecnologia di stampaggio che sono stati chiamati a valorizzare con la loro
creazione. Inoltre tutto si è svolto in tempi molto rapidi, e questo è
importante per abituarli a lavorare in funzione di un processo produttivo, come
accade nel mondo del lavoro: la presentazione dell’iniziativa è avvenuta
a inizio ottobre e gli studenti hanno avuto meno di tre settimane per
sviluppare i loro progetti. Come docenti Iuav, Luca Casarotto e io abbiamo
accompagnato gli studenti in questo progetto attraverso due laboratori
didattici, rispettivamente “Circular
Design” e “Design e Tecnologie”, ma vogliamo sottolineare
anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Padova: lo stampo
del progetto vincitore, infatti, dopo essere stato utilizzato dalle aziende
sarà consegnato al laboratorio TE.SI diretto
da Giovanni Lucchetta, per essere utilizzato a fini didattici, di ricerca e di
formazione alle imprese».
«Proprio lo stretto legame
con le imprese costituisce un elemento chiave del progetto –
sottolinea Adamo Dalla Fontana, presidente della Fondazione Studi
Universitari di Vicenza – : diciamo spesso che tutti i corsi di laurea
con sede a Vicenza nascono e si sviluppano con uno stretto legame con le
aziende del territorio e con il loro fabbisogno di competenze. Questo progetto
ne è la migliore dimostrazione, perché gli studenti non si sono cimentati in
un’esercitazione teorica, ma su un brief fornito direttamente dalle
aziende, con specifiche tecniche molto rigorose, rispondente ad una loro reale
necessità, tanto è vero che il progetto vincitore sarà a tutti gli effetti utilizzato,
con un investimento non trascurabile per la realizzazione dello stampo. Questo
progetto rappresenta dunque una vetrina delle competenze degli studenti del
corso di laurea in Design, ma anche delle grandi opportunità di collaborazione
tra università e imprese del nostro territorio».
Il progetto DEMU è stato
presentato a livello nazionale in occasione del XXVIII Congresso delle Materie
Plastiche che si è tenuto di recente a Milano.
I progetti premiati
1° premio: progetto JAKETA
Giulio Alberto Bortignon,
Sara Griggio e Nicola Peron
2° premio: progetto SQUID
Laura Bagarello,
Aurora Pagnin ed Elisa Zanetti
Menzione Speciale
“Miglior capacità sviluppo”: progetto SNAPTAG,
di Leonardo Mariano, Elia Martinazzi e Filippo Nardelli
Menzione Speciale “Miglior
idea progettuale anche se non realizzabile con le tecnologie previste”:
progetto EVE, di Francesco Dusi, Lia
Robusti e Tommaso Trevisol
Menzione Speciale
“Maggior impatto positivo sull’ambiente”: progetto IN
OUR HANDS, di Giacomo Pagotto e Giorgia Pesavento
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