Valutazione della qualità della ricerca (VQR):
buono il posizionamento dell’Università
Iuav di Venezia, al primo posto in Italia fra i piccoli atenei per i
prodotti di ricerca dei giovani ricercatori |
8 settembre 2022
COMUNICATO STAMPA
Con un evento nell’aula magna ai Tolentini l’Università Iuav
di Venezia ha presentato gli esiti della valutazione della qualità della
ricerca (VQR) 2015–2019 pubblicati nel luglio 2022 dall’Anvur
(Agenzia Nazionale per la Valutazione delle Università e degli Istituti di
Ricerca), relativi alla valutazione della produzione scientifica e delle
attività di terza missione.
La valutazione della ricerca è un esercizio molto complesso, che ha
coinvolto oltre 130 istituzioni (università statali e non statali,
università telematiche, enti di ricerca, istituzioni che si sottomettono
volontariamente alla valutazione) e valutato circa 183.000 pubblicazioni
scientifiche (articoli, monografie, contributi in volume...).
I lavori sono stati suddivisi tra 18 gruppi di esperti della valutazione
(GEV), composti da circa 645 ricercatori provenienti da Istituzioni
italiane e straniere, afferenti a diverse aree disciplinari; sono stati inoltre
coinvolti nella valutazione oltre 11.000 esperti esterni,
anch’essi sia italiani che stranieri.
Il rapporto finale VQR 2015-2019 pubblicato dall’Anvur ha messo in
luce una valutazione positiva per la qualità della ricerca
dell’Università Iuav di Venezia nel quinquennio 2015-2019.
L’ateneo, che ha presentato 400 prodotti di ricerca, relativi a 11 aree
scientifiche, si è classificato al terzo posto fra gli Atenei statali
con analoga classe dimensionale (piccoli atenei, 16 complessivamente) per la
qualità dei prodotti conferiti da tutti i docenti e ricercatori e al primo
posto tra gli Atenei statali con analoga classe dimensionale per i prodotti
presentati da ricercatori assunti o progrediti nella carriera nel periodo
2015-2019.
L’Università Iuav di Venezia conferma la qualità della ricerca e
l’elevato impatto soprattutto nell’area 08a – Architettura,
dove si classifica al sesto posto a livello nazionale (su 41 istituzioni) e al
terzo posto tra gli atenei con analoga classe dimensionale.
“La qualità della ricerca del nostro ateneo – dichiara
il direttore della sezione di coordinamento della ricerca Francesco
Musco – è in costante miglioramento, grazie anche alla performance
dei giovani ricercatori e ricercatrici, neoassunti o che hanno avuto avanzamenti
di carriera, che con la loro produzione scientifica migliorano ulteriormente la
qualità della ricerca del nostro ateneo e ottengono il primo posto in
classifica tra i piccoli atenei”.
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Cecilia Gualazzini
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