Venezia, 10 maggio 2019

 

L’Università Iuav per la rigenerazione di un antico villaggio cinese sulla Via del Sale

appena concluso il workshop a cui hanno partecipato 4 università, 10 docenti e 42 studenti sul caso studio di Lianghekou, antico villaggio lungo la Salt Road. Obiettivo dell’intervento studiare l’impatto di una nuova infrastruttura autostradale che favorirà la fruizione turistica di territori di grande valore culturale, ultimamente marginalizzati.

 

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COMUNICATO STAMPA

 

Si è da poco concluso un workshop che ha visto un gruppo di docenti e studenti dell’Università Iuav di Venezia, della Huazhong University of Science and Technology, della Southeast University di Nanchino e della Chongqing University coinvolti nel workshop “Lianghekou. Regeneration of an ancient Tujia Village along the Salt Road”.

Il gruppo ha lavorato sul villaggio di Lianghekou, situato nella Contea di Xuanen:

un villaggio commerciale lungo l'antica strada del sale, che si è formato durante le dinastie Ming e Qing. L’insediamento tradizionale si sviluppa lungo un tratto di strada di 100 metri e ha mantenuto l’immagine tradizionale delle Tujia e Miao Stilt House (case in legno su pali interamente montate a secco).

Lianghekou rappresenta un tassello di un sistema insediativo composto di piccoli villaggi, collegati l’uno all’altro dalla antica Salt Road. L’isolamento e la progressiva perdita di competitività e attrattività commerciale che hanno interessato l’intero sistema di villaggi tradizionali hanno prodotto un forte decremento di popolazione. Per questo, e pur avendo elevato valore identitario, gli insediamenti tradizionali Tujia appaiono interessati da condizioni di degrado e abbandono.

In controtendenza rispetto al trend apparentemente negativo che interessa tali insediamenti, le più recenti dinamiche di trasformazione territoriale stanno riportando l’attenzione sul valore patrimoniale di tali luoghi, che stanno sperimentando nuove possibilità di sviluppo turistico. Questo anche a seguito della costruzione di una nuova infrastruttura autostradale di lunga percorrenza, il cui completamento è previsto per la fine del 2019, che consentirà un consistente incremento dell’accessibilità alla valle in cui gli insediamenti ricadono, con nuovi flussi di merci e persone fin qui non ancora sperimentati. I Villaggi Tujia rientrano nell’individuazione dei possibili attrattori turistici anche grazie al loro inserimento negli elenchi dei luoghi patrimoniali nazionali.

Il nuovo scenario territoriale impone una riflessione attenta, a cui docenti e studenti Iuav (coordinati dai professori Aldo Aymonino ed Enrico Fontanari con l’arch. Giuseppe Caldarola) hanno contribuito: in particolare, indagando modalità e misure per limitare il consumo di suolo che l’apertura della nuova infrastruttura viaria potrà indurre, dando indirizzi per un turismo sostenibile e compatibile con le esigenze di salvaguardia delle emergenze architettoniche e ambientali e con la crescita delle comunità locali, anche in grado di invertire flussi migratori interni che hanno indotto le attuali condizioni di spopolamento dei luoghi.

 

Le attività laboratoriali continueranno nelle prossime sei settimane presso l’Università Iuav di Venezia e si concluderanno con una giornata di studi e di presentazione pubblica dei progetti, a cui parteciperanno docenti e studenti di tutte le università coinvolte (13 e 14 giugno a Palazzo Badoer).

A cura della Fondazione educativa della South East University, EMGdotArt, gli esiti progettuali del workshop saranno esposti presso la sede di Palazzo Zen a Venezia, in concomitanza con la prossima Biennale di Architettura.

 

 

 

contatti

Università Iuav di Venezia

Servizio comunicazione

Cecilia Gualazzini

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+ 39 041 257 1826 / 1819 / 1856