Venezia, 31 agosto 2016
COMUNICATO STAMPA Installazione temporanea presso
la gradinata della chiesa di San Nicola da
Tolentino dal 3 all’11 settembre 2016 installazione: venerdì 2
settembre, ore 12 |
Progetto a cura di Samuele Xompero e Chiara Buccolini
Iniziativa del Senato degli Studenti dell’Università Iuav di
Venezia
Con il patrocinio dell’Ufficio Beni Culturali e Turismo del
Patriarcato di Venezia
Da sabato 3 a domenica 11 settembre
l’installazione “Tra la chiesa e il campo” animerà la
scalinata della Chiesa dei Tolentini: da tempo meta di quotidiani pic-nic e
oggetto di un uso spesso poco riguardoso da parte di turisti (e non solo).
Il progetto, ideato dagli studenti
dell’Università Iuav di Venezia con il sostegno del Patriarcato di
Venezia, vuol essere un delicato richiamo alla natura sacra dello spazio e un
invito a viverlo e ad abitarlo rispettosamente.
In un momento in cui l’uso – e
abuso – della città di Venezia è oggetto di attenzione e denuncia quasi
quotidiana, l’iniziativa del Senato degli Studenti Iuav è particolarmente
significativa: un segnale piccolo, ma importante di sensibilità al valore anche
civile degli spazi comuni e di orientamento alla salvaguardia.
Elementi, questi, costitutivi del patrimonio
genetico di Iuav e di cui gli studenti dell’ateneo si fanno interpreti.
Nelle parole degli autori del progetto:
"La scalinata della chiesa dei Tolentini è spesso usata come luogo
di sosta e riposo.
Coloro che vi si siedono così spontaneamente sicuramente ne riconoscono
la bellezza, ma probabilmente non fanno caso al fatto che essa rappresenta il
momento di avvicinamento ad un luogo sacro e pertanto ignorano la sua vera
funzione in favore dell’uso abituale che se ne è fatto.
Crediamo che il modo per ridonarle dignità sia metterla in mostra,
ritagliandole uno spazio che sia caratterizzato da una presenza volumetrica.
Abbiamo realizzato una struttura in legno che si appoggi sui gradini, un
grande atrio che circoscrive la scalinata, protetto da un telo bianco che lasci
intravedere un ritaglio di cielo e non permetta la vista diretta sul campo.
L’installazione modificherà radicalmente il modo di vivere questo
spazio, poiché coloro che frequentano abitualmente il campo di fronte la chiesa
si troveranno invece in uno spazio inclusivo e meditativo, che induce alla
quiete e alla riflessione e. disorientati, non riconoscendo il luogo di sempre,
si fermeranno per coglierne il carattere e apprezzarne il significato."
Ufficio stampa Iuav
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1856