Si chiama «Cattedra Unesco» e nasce con l’obiettivo di fare dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura un laboratorio di idee per la cooperazione internazionale, impegnato per lo sviluppo della pace, dei diritti umani e della democrazia.
645 sono le cattedre Unesco internazionali, che fungono da ponte tra il mondo accademico, la societą civile, le comunitą locali, la ricerca e la politica.
Di queste, 20 sono in Italia. Una č stata istituita nel 2009 presso l’Universitą Iuav di Venezia e si intitola Social and Spatial Inclusion of International Migrants (SSIIM).
Dedicata allo studio dei flussi migratori verso le cittą, anche nei paesi del sud del mondo, č stata affidata a Marcello Balbo, docente di pianificazione presso Iuav, coadiuvato da Giovanna Marconi, Adriano Cancellieri e Elena Ostanel.
Promuovendo la consapevolezza dell’importanza di politiche urbane a favore dell’inclusione degli immigrati, la Cattedra SSIIM Unesco ha contribuito a riconoscere la diversitą culturale che caratterizza la cittą contemporanea e la necessitą di dotarsi di nuove capacitą interpretative della societą urbana.
L’Unesco ha da poco comunicato al Rettore Amerigo Restucci che la cattedra Iuav č stata confermata fino al 2019, vista l’attivitą di ricerca condotta in questi anni che ha procurato finanziamenti a progetti per 620.000 euro, dato luogo a oltre 50 pubblicazioni e numerosi report di ricerca, creato un network di oltre 200 ricercatori da tutto il mondo, di cui 20 ospiti a Venezia.
Il riconoscimento conferma l'importanza del lavoro svolto dalla Cattedra Iuav, che č ormai tra i centri di eccellenza nella ricerca sui temi che la cittą della diversitą pone in tema di governo, di governance, di pianificazione, di progettazione, di cittadinanza e di giustizia sociale.