Visione Costruzione Rovina. Progetti di Aldo Aymonino
mostra a cura di Sara Marini e Luca Zilio
5 > 14 luglio 2023
Cà Tron, aule A3 e A4
ore 9
> 19
inaugurazione
5 luglio 2023 ore 18
locandina >>
Nelle architetture di Aldo Aymonino
il passaggio dal disegno al progetto, all’elaborato tecnico, al rendering
e alla costruzione racconta un processo concettuale e fisico nel quale fin dal
principio l’architettura è guidata da un’idea inseparabile dai suoi
modi di espressione. A mano a mano che si procede dai primi abbozzi alla definizione
a cambiare non è tanto l’idea, quanto il suo potenziale attuativo.
Questo, a sua volta, non si concretizza restringendo l’immaginazione
dell’idea ma al contrario arricchendola, aggiungendo nuovi elementi di
connessione materiale e metaforica a quelli che erano stati messi gioco
inizialmente. Le ricerche preliminari su un sito possono fare emergere la
genealogia della sua configurazione attuale, descriverne le caratteristiche
ambientali, valutare l’impatto sistemico che nuovi interventi tecnici
possono avere avuto sul paesaggio umano, sociale e naturale. L’idea
architettonica di Aldo Aymonino non va alla ricerca
di compromessi o punti di equilibrio, non cerca solo di armonizzarsi con il
contesto naturalistico né tantomeno di rivestire i dispositivi tecnici con una
confezione estetica. Invece di limitarsi a mettere ordine nei frammenti di uno
spazio lacerato queste architetture fanno letteralmente apparire relazioni
invisibili o che sembravano scomparse, le attivano e le mettono in movimento
evidenziando i loro riflessi anche con l’uso di materiali che giocano con
il sole e con l’acqua, oppure con l’illuminazione notturna che le
trasforma in personaggi teatrali. Sono letteralmente architetture in movimento
nelle quali le scelte stilistiche, formali, diventano il condensatore dei
blocchi di spazio-materia in cui consiste l’idea.
Stefano Catucci