Ephemera come architettura. Dall’archivio e dal fondo librario di Giorgio Wenter Marini
Lunedì
20 febbraio 2023
biblioteca, atrio
ore 17
Inaugurazione della mostra a cura di Raffaele Geronazzo e Mario Lupano
20.2>8.3.2023
Gli ephemera occupano uno spazio ambiguo, teso tra il cestino della spazzatura e il documento storico. La mostra, avvalendosi di materiali provenienti dal fondo documentario e dal fondo librario di Giorgio Wenter Marini conservati presso il nostro Ateneo, discute come essi possano essere parte del discorso architettonico.
La modesta fortuna critica di Giorgio Wenter Marini (1890–1973), il suo essere scarto, non considerato dalla chiarificazione storiografica, ha preservato le forme della cumulazione documentaria di un’esperienza artistica che sembra offrirsi come entità parallela a quella degli ephemera, contribuendo ad affermare una chiave di lettura.
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la mostra
Prendendo spunto dal lavoro di Raffaele Geronazzo per la tesi di laurea magistrale, discussa nell’a.a. 2021–22, la mostra è articolata in due parti.
La prima consiste in un libro-installazione, presente sia nella sua versione
più densa, rilegata e chiusa, sia in quella espansa e diffusa. Il lavoro di ricerca
fa uso degli ephemera per investigare la figura del progettista roveretano e
indaga come questi si posizionino all’interno dell’architettura, disciplina che
trova fertile terreno per una sua ridefinizione alla luce della rivoluzione mediatica avvenuta in epoca moderna.
La seconda parte della mostra si sviluppa attraverso una sequenza di sezioni che dispiegano sui tavoli documenti archivisti e bibliografici per
sottolineare alcuni temi e ambienti dov’è germinata si è espressa la biografia
intellettuale di GWM. Questi fondi, che si presentano come denso compost di
eterogenea documentazione, sono una forma assai preziosa per comprendere
il funzionamento di ecosistemi culturali dove le relazioni plurime generano
occasioni esplorative e favoriscono sguardi epifanici.
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contatti
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