NO-ISBN
mostra bibliografica
7 > 22 aprile 2022
biblioteca
NO-ISBN
è un’azione in forma di mostra negli spazi della biblioteca di ateneo
dell’Università Iuav di Venezia. Tiene insieme i lavori prodotti da
studentesse e studenti del Corso di laurea triennale in Design della moda e
Arti multimediali (curriculum in Comunicazione e nuovi media della moda),
nell’ambito del Laboratorio di publishing, insegnamento integrato a
Introduzione alla curatela che si sviluppa nel corso del primo semestre del secondo
anno.
L’azione
è intesa come il momento conclusivo del laboratorio e dà solidità alla
produzione riflessiva che ha sostenuto le lezioni, le esercitazioni e i momenti
seminariali. In particolare il seminario CROP
o cosa escludere, articolato in quattro tappe, ha sollecitato la classe a
lavorare a partire dall’esistente, inseguendo il concetto di
postproduzione e generando, a cascata, una molteplicità di versioni alterate di
oggetti editoriali già pubblicati attraverso tagli, smontaggi, rimozioni,
integrazioni, traduzioni.
Il
titolo NO-ISBN è pure un’appropriazione, immediato riferimento al
progetto omonimo, costituito da una mostra e un libro, prodotto a partire dal
2015 dal Salon für Kunstbuch di Vienna, volto a raccogliere un ampio numero di
pubblicazioni che non appartengono al mercato internazionale. Come queste
pubblicazioni, anche le produzioni del Laboratorio di publishing depistano il
lettore, poiché sfuggono ai parametri biblioteconomici e al sistema di
codificazione usualmente adottato. Accanto agli esiti di CROP o cosa escludere, NO-ISBN include una sequenza di poster 50x70
progettati a partire dallo studio di riviste e collane editoriali che fanno
parte del posseduto della biblioteca: A
Magazine Curated By, Archivist, Dot Dot Dot, Purple, Fantastic Man, Flair, Girl Like Us, Kaleidoscope,
NOT, PIN-UP, Purple. Ciascuno
dei materiali osservati è strumento di lavoro e motore per
l’immaginazione.
NO-ISBN
è il culmine di un percorso in cui l’editoria è intesa come scenario, ambito culturale e
professionale ma anche come esercizio quotidiano, in cui temi come la cultura
Do It Yourself e le pratiche del self publishing, la rivista di moda, la
pubblicazione d’artista, gli ephemera, le relazioni tra media digitali e
materiali stampati hanno acceso urgenze individuali ed effervescenze
comunitarie.
Il
Laboratorio di publishing è condotto da Saul Marcadent con Edoardo Ferrari.
Il
seminario CROP o cosa escludere è progettato da Federico Antonini.
coordinamento
Emanuele
Argentieri, Chiara Benevolo, Elena Boscariol, Giulia Ceccarelli, Maria Vittoria
Dagostino, Aurora Scinetti, Carolina Maylen Schultze, Giorgio Veronesi.
lavori
in mostra di
Jasmine
Abd El Mawgoud, Sara Ametis, Emanuele Argentieri, Lisa Armanini, Rocco
Arreghini, Nicolò Beghetto, Nicholas Behrens, Drini Bejtaga, Chiara Benevolo,
Viola Bertocci, Mattia Boccato, Stella Bortolozzo, Elena Boscariol, Luca
Buscatto, Irene Caprioli, Francesca Capuzzo Franco, Giulia Ceccarelli, Davide
Celentano, Rebecca Celot, Maria Vittoria Dagostino, Giulia De Cecco, Eleonora Franchi,
Nicolò Francini, Elisa Gasparini, Elisa Guidorizzi, Rabah Khan Jabbar, Gaia La
Fisca Sarullo, Emma Lemesin, Elisa Malossi, Francesca Manzoni, Anita Marchioro,
Benedetta Micheletto, Andrea Francesca Morganti, Giovanni Truong Negrato,
Bianca Nicolucci, Alice Padovese, Anastasia Papastefanou, Francesca Parolin,
Gaia Pavan, Agnese Pezzoli, Matilde Francesca Polesello, Francesca Possa,
Sophia Benedetta Ramin, Lisa Roncolato, Otis Sambugaro, Andreea Mihaela
Schiopu, Carolina Maylen Schultze, Aurora Scinetti, Mariasole Serena, Martina
Signore, Tommaso Tobio, Camilla Toffaletti, Anna Tosoni, Federico Troya, Luca
Vedovato, Giorgio Veronesi, Emma Vianello, Ottilia Voltolina, Vittorio Maria
Zara.
locandina
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