Strategie e modelli per la valorizzazione in ambiente digitale del Museo nazionale Collezione Nando Salce di Treviso

responsabile: Raimonda Riccini

responsabile: Raimonda Riccini

 

durata: 12 mesi

termine previsto: 31 dicembre 2017

finanziamento: un assegno di ricerca + 1.500 euro

tipologia: call di dipartimento

fonte di finanziamento: call 2016 Dppac

Linea di finanziamento 1.a “Progetti di ricerca con assegno”

 

descrizione del progetto

Il progetto proposto s’inserisce nel rapporto di collaborazione già avviato con il Polo Museale del Veneto per progetti di valorizzazione della Collezione di manifesti Salce, recentemente costituita in Museo nazionale sotto l’egida del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La collaborazione, in coerenza con il lavoro svolto dall’Unità di Museologia del Design sul ruolo del design nella comunicazione e valorizzazione con strumenti multimediali, digitali, exhibit, video, web, mobile in contesti espositivi, narrativi e didattici, si concretizza in una ricerca che ha come fuoco tre punti principali:

1. studio e sviluppo di metodologie, modelli e strumenti per la mediazione e valorizzazione in ambiente digitale del Museo e delle sue collezioni

2. raccolta di riferimenti e costruzione di una rete di contatti italiani e internazionali su metodologie e strumenti di valorizzazione in ambiente digitale degli artefatti grafici

3. disseminazione delle conoscenze e delle esperienze sviluppate attorno alla valorizzazione dei contenuti della Collezione Salce, in relazione al ruolo del design.

Per l’Università Iuav di Venezia la collaborazione con il Museo e l’accesso alla Collezione Salce sono un’occasione per dare sostanza e continuità alla sperimentazione e alla verifica di modalità di studio e valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il design in dialogo, oltre che con queste istituzioni, anche con aziende e soggetti sia a livello locale e nazionale, sia a livello internazionale.

Il progetto di ricerca proposto consente di mettere in campo le competenze dell’Università Iuav nei campi della ricerca storica, della museologia, e della progettazione, in specie in ambito espositivo, editoriale e multimediale.

Il fatto che la digitalizzazione della collezione sia già stata avviata, e sia in via di completamento, e che le questioni logistiche siano in fase di soluzione, consente di concentrarsi sulle questioni di valorizzazione, mediazione e accessibilità del patrimonio culturale, che è una delle grandi sfide con cui il design si è sempre confrontato, ma che negli ultimi anni ha ricevuto particolare interesse a fronte delle nuove problematiche e opportunità poste dal digitale – questioni rispetto alle quali l’Università Iuav ha già sviluppato varie esperienze.

Le specificità della Collezione Salce e dei materiali qui conservati – manifesti otto-novecenteschi – unitamente ai vincoli posti dalla sede e dall'allestimento degli artefatti nella sede museale (la cui apertura è prevista per l'avvio dell'anno 2017) aprono un campo ideale per sperimentare azioni di promozione e disseminazione, con il progetto di nuovi modelli e strumenti da sviluppare per l’ambiente digitale; per amplificare e differenziare i percorsi di visita e l'accesso ai materiali e ai contenuti da parte di pubblici differenti. La possibilità di lavorare su simili collezioni costituisce inoltre l'opportunità per avviare una riflessione sulle pratiche di gestione e studio dei materiali della grafica e del design nell'era digitale, a fronte di una carente attenzione specialistica (si veda anche il caso Europeana) su simili documenti e artefatti culturali.

 

obiettivi

Il progetto proposto si inserisce all’interno del lavoro che il gruppo di ricerca di Museologia del design sta da anni conducendo sul tema degli archivi e dei musei del design e che negli ultimi tempi si è concentrato – oltre che sul lavoro di ricerca storica attraverso fonti archivistiche e sulla loro pubblicazione – sullo studio delle modalità di documentazione e comunicazione con strumenti multimediali (video, web, mobile ecc) e del loro utilizzo in contesti espositivi, narrativi e didattici.

In particolare l’obiettivo è quello di sperimentare un modello di integrazione fra ricerca/studio e valorizzazione di beni culturali attraverso la collaborazione con istituzioni pubbliche e soggetti imprenditoriali privati del territorio locale e nazionale. Oltre alla produzione di contenuti specifici, relativi ai beni culturali oggetto di studio, scopo dell’attività è verificare il ruolo che le discipline del progetto possono svolgere per la mediazione e promozione dei beni culturali, anche nella loro dimensione digitale, e in un’ottica di “rete”.

In questa direzione si colloca il rapporto di collaborazione già avviato con il Polo Museale del Veneto a partire da progetti di valorizzazione della Collezione di manifesti Salce recentemente costituita in Museo nazionale (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo). Per l’Università Iuav di Venezia la disponibilità di accesso alla Collezione Salce, in stretta collaborazione con l’istituzione che la tutela, si presenta dunque come un’occasione unica per dare sostanza e continuità a un rapporto con il Polo Museale di Venezia da sempre auspicato. Inoltre è un’occasione per sperimentare modalità di studio e valorizzazione attraverso il design e le discipline del progetto in dialogo, oltre che con queste importanti istituzioni, anche con aziende e soggetti sia a livello territoriale, sia a livello nazionale e internazionale. Il progetto di ricerca proposto rappresenta un’occasione per mettere in campo le competenze dell’Università Iuav sia a livello di ricerca e studio storico, sia a livello di progettazione e ideazione, anche con modalità sperimentali per la ricerca storica (design grafico, infografico, video, multimedialità ecc).

Il fatto che la digitalizzazione della collezione sia già stata avviata, e in via di completamento, e che le questioni logistiche siano in fase di soluzione, consente di concentrarsi sulle questioni di valorizzazione, mediazione e accessibilità del patrimonio culturale, che è una delle questioni con cui il design si è sempre confrontato, ma che negli ultimi anni acquista particolare interesse a fronte delle diverse sfide poste dal digitale – e rispetto alla quale l’Università Iuav ha già sviluppato varie esperienze. La specificità della Collezione Salce e dei materiali qui conservati – manifesti otto-novecenteschi – unitamente ai vincoli posti dalla sede e dall'allestimento degli artefatti nella sede museale (la cui apertura è prevista per l'avvio dell'anno 2017) pongono interessanti sfide in termini di promozione e disseminazione, sollecitando il progetto di nuovi modelli e strumenti da sviluppare per l'ambiente digitale, per amplificare e differenziare i percorsi di visita e l'accesso ai materiali e ai contenuti da parte di pubblici differenti. La possibilità di lavorare su simili collezioni costituisce inoltre l'opportunità per avviare una riflessione sulle pratiche di gestione e studio dei materiali della grafica e del design nell'era digitale, a fronte di una carente attenzione specialistica (si veda anche il caso Europeana) su simili documenti e artefatti culturali.

 

assegnista

Maddalena Dalla Mura