Approccio dei servizi ecosistemici nella pianificazione territoriale. Tecniche e metodi di integrazione nell’quadro del science-policy interface

responsabile: Elena Gissi

responsabile: Elena Gissi

durata: 12 mesi

termine previsto: 31 dicembre 2017

finanziamento: un assegno di ricerca + 1.500 euro

tipologia: call di dipartimento

fonte di finanziamento: call 2016 Dppac

Linea di finanziamento 1.a “Progetti di ricerca con assegno”

 

descrizione del progetto

L’approccio dei servizi ecosistemici (SE) ha raggiunto un vasto riconoscimento a livello internazionale nella gestione delle risorse naturali e del territorio. Sia a livello internazionale con la Convenzione per la Diversità Biologica (2010) che a livello europeo con la Strategia per la Biodiversità (2013), si ribadisce che ecosistemi biodiversi, in salute e produttivi sono in grado di supportare molteplici set di funzionalità da cui l’uomo può trarre molteplici benefici. L’approccio dei SE, anche considerato adeguato per integrare le considerazioni sui benefici derivanti dalla conservazione della biodiversità per il benessere delle popolazioni, è tuttora applicato in maniera disaggregata, tra i contenuti relativi alle analisi ecologiche e le preferenze, benefici e valori associati dagli utilizzatori finali. Questo gap risulta evidente nei processi decisionali, in cui si assiste tuttavia alla trattazione disgiunta tra analisi della capacità di fornitura dei servizi ecosistemici ed elaborazione delle decisioni.

Il presente progetto di ricerca si pone come obiettivo quello di esplorare metodi e strumenti per l’implementazione dell’approccio dei SE nell’ambito della pianificazione territoriale. Partendo dall’analisi della letteratura e da una rassegna di casi studio, la ricerca propone di integrare l’approccio dei SE nei processi di planning, tramite la discussione delle fasi classiche di elaborazione dei processi decisionali (analisi, vision, obiettivi generali, obiettivi specifici, misure ed azioni, implementazione, monitoraggio e valutazione, revisione del piano) rispetto all’approccio dei SE, problematizzandole.

I risultati saranno raccolti sotto forma di linee guida che serviranno per considerare punti di forza e di debolezza delle diverse tecniche e metodi in fase di predisposizione di piano rispetto a i) l’analisi e mappatura dei servizi ecosistemici, ii) l’analisi dei trade-off tra SE e iii) gli strumenti di supporto delle decisioni per la identificazione di aree prioritarie per la fornitura di servizi multipli.

 

obiettivi

Il presente progetto di ricerca si pone come obiettivo quello di esplorare metodi e strumenti per l’implementazione dell’approccio dei SE nell’ambito della pianificazione territoriale. Partendo dall’analisi della letteratura e da una rassegna di casi studio e best practices, la ricerca propone di discutere le fasi classiche di elaborazione dei processi decisionali (analisi, vision, obiettivi generali, obiettivi specifici, misure ed azioni, implementazione, monitoraggio e valutazione, revisione del piano) rispetto all’approccio dei SE, integrando e problematizzando le fasi del modello a cascata, in relazione alle metodologie attualmente disponibili per l’assessment dei SE.

Dall’analisi verrà poi selezionato un percorso metodologico tra quelli individuati al fine di testarlo su un caso studio del territorio del Veneto inserito nel contesto dell’area del Nord Adriatico.

Il progetto si struttura per attività conseguenti e integrate, rispetto cui è possibile disaggregare il tema centrale della ricerca. Verranno di seguito descritte le attività, gli obiettivi specifici e i risultati attesi.

 

attività 1: “Integration of ES in spatial planning”

La presente attività si pone come obiettivo specifico quello di inquadrare il tema della ricerca a livello metodologico, in modo da identificare le caratteristiche delle esistenti pratiche di integrazione dell’approccio dei SE nella pianificazione territoriale. Si metteranno in evidenza i punti di forza e i punti di debolezza, nonché i fabbisogni e le barriere nei processi decisionali articolati nelle varie fasi di predisposizione e implementazione degli stessi. L’attività si svolgerà innanzitutto tramite rassegna della letteratura rilevante su piattaforma “web of science”; si tratterà poi di realizzare una raccolta di best practices e casi studio secondo i criteri di valutazione identificati in fase di rassegna, al fine di identificare problematiche e questioni da mettere in evidenza rispetto all’integrazione science-policy necessaria all’implementazione dell’approccio dei SE. I casi studio verranno classificati in base alle zone climatiche e ambito ambientale di appartenenza, alla tipologia di piano/processo decisionale cui fanno riferimento e in base alla dimensione dell’ambito geografico di pertinenza. Il risultato consterà di un primo paper scientifico di rassegna di casi studio e pratiche di applicazione. Un altro risultato riguarda l’implementazione di una pagina sul sito web dello Iuav (dipartimento Dppac) come catalogo interattivo dei casi studio raccolti, descritti e sistematizzati dalla ricerca.

In questa fase verrà identificato un caso di studio dove identificare le potenzialità e i vincoli per l’applicazione del metodo elaborato nelle seguenti attività.

 

attività 2: “mapping trade-off and synergies between ES” 

I processi decisionali si concentrano sull’identificazione di possibili alternative progettuali basate sull’analisi dei possibili trade-offs tra le diverse opzioni. Nel campo dei SE, i trade-off sorgono nel momento in cui la fornitura di un SE impedisce la fornitura di un altro (Bennet et al. 2009) oppure in presenza di opzioni di gestione differenti. La mappatura dei SE e l’analisi dei trade-off si pone come attività centrale per l’identificazione di ecosistemi, aree o porzioni del paesaggio in grado di supportare la fornitura simultanea di molteplici servizi ecosistemici. La presente attività si pone come obiettivo quello di analizzare i diversi metodi e strumenti in uso per l’analisi dei trade-off dei SE (e.g. Gissi et al 2016), in relazione alle diverse metodologie di mappatura dei SE esistenti in letteratura, considerando indicatori, proxy o modelli, sistematizzate da Burkhard et al 2012.

In questa fase si procederà all’analisi qualitativa dei SE e dei possibili tradeoff del caso studio, mettendo in evidenza le potenzialità e i limiti delle applicazione dei possibili strumenti individuati nell’analisi.

 

attività 3: “Prioritizing for multiple ES”

Considerando come assunto centrale dell’approccio ecosistemico che le attività antropiche allo stesso tempo impattano sugli ecosistemi e dipendono da essi per il proprio benessere, la presente attività si pone come obiettivo quello di analizzare la fase di elaborazione delle decisioni, considerando tecniche e metodi al fine di selezionare aree dove i) la capacità di fornitura di un set di servizi ecosistemici è massimizzata; ii) i trade-off sono esplicitati; iii) gli impatti antropici sono minimizzati. La presente attività prenderà in considerazione gli strumenti di supporto alle decisioni che mettono in evidenza i punti i)-iii), cercando di evidenziare potenzialità e barriere di ciascun metodo rispetto ai dati di input richiesti, alla scala di applicazione e alla tipologia di processi decisionali supportati (conservazione ambientale o pianificazione multi-settore).

Nell’ambito del caso studio verrà realizzata un’analisi di scenario rispetto a priorità di planning individuate tramite analisi dei documenti di policy presenti nell’area.

Il test sul caso studio ha come obiettivo quello di ragionare sui possibili significati e tipologie di zonizzazione e altre tipologie di misure e azioni a supporto della fornitura dei servizi ecosistemici, anche in relazione a possibili piani di monitoraggio e successiva valutazione degli esiti del processo decisionale preso in considerazione.

 

risultati attesi

I risultati saranno raccolti sotto forma di linee guida che serviranno per considerare punti di forza e di debolezza delle diverse tecniche e metodi in fase di predisposizione di piano rispetto a i) l’analisi e mappatura dei servizi ecosistemici, ii) l’analisi dei trade-off tra SE e iii) gli strumenti di supporto delle decisioni per la identificazione di aree prioritarie per la fornitura di servizi multipli.

 

originalità

La ricerca si inserisce in un promettente filone di ricerca relativo all’integrazione tra Scienza e Policy, la cui urgenza è stata messa in evidenza sia dalla Commissione Europea e dall’Agenzia dell’Ambiente, attraverso il report tecnico “Assessing and Strengthening the Science and EU Environment Policy Interface” del 2012, che mette in evidenza a necessità non solo di comunicare i risultati scientifici per l’elaborazione delle policy, ma di integrare le politiche in un dialogo interdisciplinare tra conoscenza scientifica e planning. La presente ricerca risponde a tale urgenza ragionando dalla prospettiva di integrazione nel planning dell’approccio basato sui SE, fase per fase, integrando e discutendo le tecniche e i metodi esistenti. La ricerca si pone come ponte tra i la prospettiva dell’ecologia collegata ad una conoscenza di tipo analitico e fattuale, da far dialogare con la conoscenza prodotta in fase di planning, di tipo strategico e future-oriented.

 

rilevanza scientifica

There is growing consensus that solving problems posed by global environmental change requires coordinated international research, better resourced than in the past, and paying at least as much attention to social science as it does to natural science (22, 23). L’efficacia delle azioni relative alla mappatura e alla valutazione dei SE messe in atto nel quadro della Convenzione della Diversità Biologica, con l’implementazione degli AICHI Biodiversity Targets (www.cbd.int/sp/sp2010p/) (2011-2020), sulla scia della revisione della valutazione del Millennium Ecosystem Assessment programmata per il 2017, sarà efficace solo se porrà attenzione all’integrazione effettiva nei processi decisionali non solo dei risultati della analisi, ma anche a livello metodologico (Perrings et al. 2011, Science, 331.4). Inoltre, nel 2013 la Commissione Europea ha lanciato il Programma “An analytical framework for ecosystem assessments under Action 5 of the EU Biodiversity Strategy to 2020”, volto alla valutazione dello stato degli ecosistemi e dei servizi ecosistemici nell’Unione Europea, nell’ambito della Strategia della Biodiversità (biodiversity.europa.eu/maes). La presente ricerca riflette su come integrare a livello di pianificazione la conoscenza prodotta nell’ambito del presente programma, al fine di darne significatività in sede di elaborazione delle decisioni.

 

assegnista

in attesa della conclusione della valutazione comparativa