Il contenimento del consumo di suolo nell'ordinamento giuridico italiano: problemi, itinerari e prospettive

responsabile: Giuseppe Piperata

responsabile: Giuseppe Piperata

durata: 12 mesi

termine previsto: 31 dicembre 2016

finanziamento: un assegno di ricerca + 1.500 euro

tipologia: call di dipartimento

fonte di finanziamento: call 2015 Dppac
call straordinaria Linea di finanziamento 1.a “Progetti di ricerca con assegno”

 

Il progetto di ricerca ha ad oggetto il tema del consumo di suolo e delle misure atte a contrastarlo con particolare riferimento ai modelli, alle forme ed agli strumenti che l’ordinamento giuridico italiano prevede ovvero inizia a prefigurare in relazione a tale rilevante issue dell’agenda delle politiche pubbliche in materia di governo del territorio.

Di fronte all’espansione delle aree artificiali, cui spesso corrispondono processi di sprawl ovvero di diffusione urbana, negli ultimi anni stanno infatti crescendo le iniziative volte alla riduzione o al contenimento del consumo di suolo, come peraltro emerge sia dai lavori parlamentari sia dall’approvazione di alcune discipline normative di fonte regionale.

In una prospettiva giuridicamente orientata ma aperta al confronto con gli altri ambiti disciplinari coinvolti, l’indagine si propone quindi di ricostruire ed analizzare la problematica del consumo di suolo al fine di rappresentare, in chiave sistematica, i contorni dei più significativi mutamenti in atto.

A tal fine, la ricerca si concentrerà, nell’ordine, sui profili definitori e qualificatori relativi alle nozioni giuridicamente rilevanti di “suolo” e di “consumo” dello stesso, sui “dispositivi” giuridici attraverso i quali, al netto di eventuali opzioni de jure condendo, si persegue la finalità di contenere e/o ridurre il consumo di suolo, sulla possibile configurabilità del “suolo” quale “bene comune” nonché sull’effettiva fungibilità degli strumenti di pianificazione del territorio, così come attualmente concepiti, per la salvaguardia e la preservazione della risorsa “suolo”.

 

obiettivi

Il progetto di ricerca, per il quale si rappresenta la possibilità di definire anche forme di relazione ed interlocuzione con il Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha ad oggetto il tema del contenimento del consumo di suolo con particolare riferimento ai modelli, alle forme ed agli strumenti che l’ordinamento giuridico italiano prevede ovvero inizia prefigurare in relazione a tale rilevante issue dell’agenda delle politiche pubbliche di governo del territorio.

In relazione allo scenario precedentemente rappresentato, gli obiettivi ed i contenuti della ricerca sono i seguenti.

Innanzitutto, si intendono ricostruire i termini del dibattito scientifico in ordine al tema dell’indagine, rivolgendo l’attenzione a profili di imprescindibile rilievo giuridico quali quelli di ordine definitorio e qualificatorio relativi alle nozioni di “suolo” e di “consumo” dello stesso.

In secondo luogo, sempre in chiave ricostruttiva, ci si propone di individuare ed analizzare i “dispositivi” giuridici attraverso i quali, a prescindere dall’eventuale approvazione di una disciplina normativa ad hoc di fonte statale, si persegue o comunque sarebbe già possibile perseguire, de jure condito, la finalità di contenere e/o ridurre il consumo di suolo; a tal fine, in particolare, si procederà non solo a rappresentare il dato positivo di riferimento, a partire da quanto emerge dalla legislazione regionale in materia, ma ci si soffermerà soprattutto sulla possibilità di valorizzare a tal fine principi di proporzionalità, sostenibilità, prevenzione e precauzione, l’obbligo di motivazione nonché le figure organizzative e procedimentali tradizionalmente preposte agli interventi di riqualificazione, riuso e recupero delle porzioni di territorio urbanizzato e/o semiurbanizzato.

Inoltre, una particolare attenzione verrà rivolta anche all’identificazione di esperienze e sperimentazioni riscontrabili nell’alveo della prassi pianificatoria, laddove – anche per effetto della sottoposizione dei piani alla valutazione ambientale strategica – le decisioni cominciano ad essere assunte sulla scorta di una maggiore consapevolezza dei correlativi costi ambientali e, più in generale, della sussistenza di un limite derivante dalla capacità di carico dei suoli e dalla non sacrificabilità-riducibilità dei sistemi ambientali, a partire dalle superfici verdi (spazi naturali, seminaturali e da rinaturalizzare).

In sintesi, gli obiettivi della ricerca sono i seguenti:

Mappatura: un lavoro di ricerca e raccolta di tutti i dati normativi e giurisprudenziali che dettano principi e strumenti di azione per contenere il consumo del suolo nelle azioni e pratiche di governo del territorio;

Riflessione: un lavoro teorico, basato sui dati normativi e giurisprudenziali, diretto a ricomporre in maniera originale il quadro giuridico attualmente vigente in materia di consumo di suolo e gli indirizzi evolutivi che lo Stato e le regioni intendono sviluppare in futuro, anche attraverso una costante interlocuzione dell’assegnista con gli uffici legislativi del Ministero dell’ambiente e di qualche regione leader;

Confronto: uno o più incontri con dottorandi e studenti per illustrare i quadri giuridici di riferimento ed i risultati raggiunti.

 

assegnista di ricerca

Federico Francesco Guzzi