responsabile: Stefania Tonin

durata: 24 mesi 


termine previsto: 31 ottobre 2015


finanziamento: 38.734,00 euro 


tipologia: call di dipartimento


fonte di finanziamento: LIFE12/BIO

Il progetto di ricerca intende stimare i benefici economici ed ecologici del miglioramento della biodiversità marina in un particolare ecosistema delle coste adriatiche chiamato Tegnúe. Le attività di pesca, soprattutto la perdita delle diverse attrezzature abbandonate sui fondali, minano questo particolare habitat e lo scopo del progetto è di valutare l'efficacia e l'efficienza di alcune misure di intervento per la rimozione delle attrezzature abbandonate, nonché del recupero e ripopolazione di alcune specie marine.

La valutazione economica di tutti i benefici, tangibili e intangibili, che possono essere realizzati attraverso questi interventi permetterà di capire l'utilità di queste misure e di sensibilizzare la collettività su questi tempi offrendo un valido supporto anche a chi dovrà valutare quali opzioni di conservazione e salvaguardia scegliere per migliorare la biodiversità di questi luoghi marini.

L'ecosistema e la biodiversità delle Tegnúe delle coste dell'Alto Adriatico si caratterizzano come un complesso sistema interconnesso di fattori economici, ambientali e sociali che non possono essere valutati con i tradizionali sistemi economici. Per queste ragioni in progetto si propone di condurre uno studio di valutazione non di mercato, attraverso un questionario di valutazione contingente, per stimare il valore monetario della conservazione e protezione della biodiversità marina. I risultati di questa valutazione saranno utilizzati come elemento chiave per realizzare un'analisi costi-benefici con l'obiettivo di valutare le misure più appropriate di salvaguardia e miglioramento della biodiversità. Un altro aspetto innovativo sarà quello di fornire informazioni e dati utili al processo decisionale per aiutare nella scelta tra diverse opzioni di protezione e salvaguardia marina al fine di realizzare una gestione sostenibile delle attività in ambienti naturali particolarmente fragili e complessi.

assegnista di ricerca

Greti Lucaroni