Stanze di luce
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esiti del corso di museografia 24 settembre > 7 ottobre 2014 Cotonificio, atrio ore 9 > 19, lun > ven inaugurazione mostra 24 settembre 2014 Cotonificio, atrio ore 12.30 corso di museografia 2012–2013 docente: Franca
Pittaluga collaboratori: Marcello Galiotto, Curzio Pentimalli, Alessandra Rampazzo |
le stanze dei maestri
Ogni stanza di questo museo immaginario č dedicata ad uno dei maestri che hanno condiviso l’origine della comunitā scientifica Iuav: maestri di composizione o di urbanistica, di interni o di restauro che in pochi anni sono stati capaci di imporre la nostra scuola di architettura all’attenzione delle comunitā accademiche di livello internazionale.
Percorrendo le successive sale, il visitatore potrā dunque ritrovare il ricordo di Albini e di Samonā, di Polesello e di Rossi, di Scarpa, De Carlo… e lo ritroverā osservandone direttamente le tracce progettuali che ci hanno lasciato: i loro schizzi, i plastici, i disegni tecnici.
Ogni ambiente progettato č concepito quale atto di testimonianza consapevole ed č quindi sagomato direttamente su ciō che contiene: quale spazio “dedicato a” dimostrerā di appartenere ineluttabilmente agli oggetti che protegge.
La maggiore attenzione č posta alla luce naturale: che viene scelta, selezionata, condotta all’interno, calibrandone intensitā e focalizzazione sul grande plastico esposto.
Non casualmente, il suolo scelto per radicare il progetto č “un suolo di Iuav”, accanto alle sue aule: un pezzo di terra veneziana ancora inedificata, che da bordo canale contempla la lunga isola della Giudecca ed esige da anni di riscattarsi dall’abbandono e tornare vitale.
la mostra
Alle pareti trovate una piccola selezione degli esiti del corso di museografia.
Sul lungo tavolo, potete leggere direttamente il bilancio dell’esperienza didattica. Ogni pagina vi parlerā del piacere di studiare in sezione, rappresentare in sezione, pianificare e dettagliare in sezione.
La sezione č l’arbitro, la regina, il despota. L’unico vero strumento di controllo del progettista nell’intrigante complicitā tra l’architettura e la luce.
