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MARTINA CARRARO

2013/2014

2013/2014

 

 

Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Scuola Superiore di Studi Avanzati in Venezia con una tesi sul contributo degli artisti belgi alla Biennale di Venezia (1895-1914).

Oltre ad aver pubblicato saggi sull’architettura e sulla storia urbana di Venezia tra Otto e Novecento, ha curato Officina Iuav. Saggi sulla scuola di architettura di Venezia 1925-1980 (con G. Zucconi,Venezia 2011), Pietre ignee cadute dal cielo. I monumenti della Grande Guerra (con M. Savorra, Venezia 2014).

Ha collaborato con l’Archivio Progetti al riordino e alla realizzazione dell’inventario del fondo di Edoardo Gellner curando, con R. Domenichini, Architettura, paesaggio, fotografia. Studi sull’archivio di Edoardo Gellner (Padova 2015).

 

L’opera di Pietro Nobile nel fondo di disegni conservati presso il Castello di Miramare a Trieste (ICAR/18)

responsabile scientifico: Guido Zucconi

 

Nato in Canton Ticino, Pietro Nobile (1776-1854) si stabilisce a Trieste fin dalla giovane età. Qui compie i suoi studi (completati con cinque anni di formazione a Roma presso l’Accademia di San Luca) e qui inizia a lavorare, prima per il governo francese poi per quello austriaco. Dal 1818 si trasferisce definitivamente a Vienna dove, alle dipendenze dell’impero, assume gli incarichi di funzionario amministrativo e di direttore e docente della scuola di architettura della capitale. A questi ruoli affianca anche l’esercizio della professione privata come architetto di una committenza aristocratica, di respiro “europeo”, legata alla corte asburgica.

A testimonianza di questa sua intensa attività resta il fondo archivistico conservato a Trieste, costituito da documenti scritti (qualche scarno fascicolo e un carteggio di 544 lettere inviate da mittenti diversi) e da circa 8.000 disegni. Scopo della ricerca è appunto il riordino di tali materiali.

Sebbene ciascun nucleo documentario presenti alcune specifiche particolarità che non ne facilitano il trattamento, è la collezione grafica a porre i maggiori problemi: quasi tutti gli elaborati sono sprovvisti di data e di autografia, privi di indicazioni e di riferimenti circa i contenuti e i soggetti rappresentati che restano quindi da identificare e da contestualizzare. Il corpus dei disegni richiede dunque un vero e proprio lavoro di ricerca che si avvale necessariamente di fonti diverse e ampie piste di indagine.

 

Pietro Nobile's work in the drawing collection at the Castello di Miramare, Trieste.

Scientific director: Guido Zucconi

 

Born in Tessin, Pietro Nobile (1776-1854) moved to Trieste as a child. Here he had his first education completed after five-years studies at the Accademia di San Luca in Rome. Back to Trieste, he worked as engineer for the French Government and later for the Austrian one. In 1818 he definitely moved to Vienna where he took on the role of administrative officer and was also director and teacher at the Academy School of Architecture. He also practiced as architect for aristocratic clients close to the Habsburg Court, but open to European culture.

Records to such intense activity are in Nobile’s personal archive stored in Trieste, which consists of written documents (few scant files and 544 letters by different senders) and 8.000 drawings.

Aim of this research is the reordering of all the papers. Though each documentary group presents some specific peculiarities which makes it difficult to treat them, major problems come from the graphical collection. In fact, almost all drawings bear neither date nor signature and there are not any references to objects represented so that it proves very hard to identify and contextualize them. Therefore, the drawings corpus requires a broad research work comprising both different sources and wide investigation tracks.