Salemi laboratorio permanente
mostra
spazio espositivo “Gino Valle”
Cotonificio veneziano
Dorsoduro 2196, Venezia
a cura di
Roberta Albiero con Giovanni Mucelli, Pierre-Alain Croset, Roberto Dini
con la collaborazione
di
Arabella Guidotto, Federico Muratori, Niccolò Zorat, Beatrice Scarparo
e degli studenti del Laboratorio Esporre Allestire Abitare 1 B
intervengono
Alberto Ferlenga, rettore Iuav
Roberta Albiero, Giovanni Mucelli, Iuav
Roberto Dini, Politecnico di Torino
Vito Scalisi, Comune di Salemi
apertura
26 febbraio > 27 marzo 2020
lun > ven, ore 9 > 19
APERTURA RINVIATA A DATA DA
DESTINARSI
L’esperienza, ben nota, del Laboratorio Belice 80, promossa da
Pierluigi Nicolin, aveva avviato negli anni Ottanta una riflessione attorno
alle strategie
della ricostruzione a seguito del sisma del 1968 che, a Salemi, ha prodotto alcuni esiti
significativi.
Ma nonostante gli esempi virtuosi, frutto di uno sguardo proiettato al
futuro ma attento ai luoghi e alla memoria, la progressiva desertificazione del
centro di Salemi, favorita dalla politica di incentivi che ha di fatto
convogliato gli abitanti nella Salemi nuova, costruita più a valle, non si è
arrestata. L’abbandono ha amplificato, in questo modo, la lenta e inesorabile
opera del tempo che ha trasformato le case ormai vuote in enigmatici frammenti,
recinti e squarci nel compatto tessuto urbano.
In un’ottica di continuità con i risultati prodotti dal Laboratorio
“Belice 80” e con gli esemplari interventi di Álvaro Siza, Roberto
Collovà, Francesco Venezia, documentati da Pierre-Alain Croset sulle pagine di
Casabella 536 (1987), l’attuale amministrazione di Salemi in collaborazione
con alcune università, tra cui l’Università Iuav di Venezia, i
Politecnici di Milano e di Torino, ha dato vita ad attività ed eventi di
carattere didattico e culturale per elaborare idee e strategie per riabitare Salemi.
In mostra sono illustrate le verifiche, ancora parziali, di scenari per
elaborare un modello strategico di riattivazione dei centri urbani soggetti
alla desertificazione, anche se dotati di un alto potenziale e di valenze da
attivare.
Il laboratorio permanente su Salemi, condotto attraverso attività di ricerca e
didattiche all’interno di laboratori e workshop tenuti da Roberta Albiero
con Giovanni Mucelli, Chiara Tambani, Eleonora Charans all’università Iuav
di Venezia, da Pierre-Alain Croset con Giovanni Comi al Politecnico di Milano,
e da Roberto Dini con Roberto Giordano e Silvia Tedesco al Politecnico di
Torino, è stato inoltre costruito mediante incontri con
l’amministrazione, le associazioni locali, sopralluoghi e rilievi in
loco.