Venezia e l'architettura moderna
Sessant’anni di incomprensioni…
dall’ospedale di Le Corbusier a oggi
convegno a cura di con Elena Giacomello mercoledì 22 maggio 2013 Ateneo Veneto Campo S. Fantin ore 9.30 > 19 con il contributo di: |
programma
prima
sessione – mattina
9.30 registrazione partecipanti
10.00 saluti
Michele Gottardi (presidente, Ateneo Veneto)
Amerigo Restucci (rettore, Iuav)
Pier Francesco Ghetti (assessore, Città di Venezia)
Daniele Roncali (consigliere, Ance Venezia)
Fabio Achilli (direttore generale, Fondazione di Venezia)
Roberto D’Agostino (presidente, Arsenale di Venezia)
Giovanna Mar (vicepresidente, Ordine degli Architetti di Venezia)
11.00 Presentazione
Waiting for… Mose(s)
Aldo Norsa (professore, Iuav)
11.20 La memoria
dell’architettura
Guido Zucconi (professore, Iuav)
11.40 Antico e moderno
Renata
Codello (Soprintendente
per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna)
12.00 Quale Venezia vedono i Veneziani
(e i Mestrini e… i foresti)?
Antonio Alberto Semi (psicoanalista)
12.20 Progettare (e costruire) a
Venezia
Luciano Semerani (già professore Iuav) e Gigetta Tamaro
(architetto)
Seconda
sessione – pomeriggio
14.00 "Isola delle Rose" (ex-Sacca Sessola)
Matteo Thun (architetto)
14.20 Inquadramento dei casi di studio
Federico Della Puppa (professore a contratto, Iuav)
14.40 Museo M9 a Venezia Mestre
Lisa Barbetta e Giovanni Magri (laureati, Iuav)
Matthias
Sauerbruch (socio fondatore, Sauerbruch Hutton)
15.20 Ospedale
dell’Angelo
Francesco Pozzobon, Francesco Reato, Paolo Zuliani
(studenti, Iuav)
Guglielmo Calabresi (direttore tecnico, Veneta Sanitaria)
16.00 Nuovo
Palazzo del Cinema a Venezia Lido
Francesco Orteschi, Marta Pandolfo, Enrica Pavan
(laureati, Iuav)
Gianluca Peluffo (soci fondatori, 5+1AA)
16.40 Palais
Lumière
Paolo Alberton, Rossella Minto, Rodrig Qyshka (studenti,
Iuav)
Rodrigo Basilicati (direttore,
progetto Palais Lumière Pierre Cardin)
17.20 Ponte della Costituzione
Roberto Bazzana (laureato, Iuav)
Roberto Scibilia (presidente, Federazione Ordini degli Ingegneri del Veneto)
18.00 dibattito
18.20 conclusioni
Cesare
De Michelis (presidente, Marsilio Editori)
Il convegno
– a conclusione del corso di laurea triennale "esperto di
progetto" – approfondisce il difficile rapporto fra Venezia e
l'architettura moderna dal secondo dopoguerra ad oggi. Si riferisce
prevalentemente alle opere di uso pubblico, con lo scopo di ritrovare "la
memoria" e anche il corretto operare per la grande architettura, fondante
dello spazio urbano, che contribuisce all'innovazione e
all'internazionalizzazione delle più importanti città europee.
Musei e
centri della cultura, poli universitari, ma anche aeroporti, stazioni
ferroviarie, edifici per funzioni pubbliche, per l'industria, per usi
direzionali e terziari, sono in grado di attivare nuove relazioni urbane e
territoriali. Così, anche nel Veneto, non solo le riqualificazioni ma
soprattutto i nuovi interventi hanno profondamente mutato l'immagine (e la
vita) delle città.
La Venezia storica, capoluogo del Veneto ma soprattutto
capitale mondiale dell'arte e della cultura, "ha scostato"
l’architettura moderna in molteplici occasioni: i nuovi interventi sono
infatti ampiamente ascrivibili a piccoli rifacimenti o trasformazioni
nell'ambito del restauro/ristrutturazione. E quando si sono realizzati,
raramente hanno raggiunto l’eccellenza che la città-monumento merita e
reclama.
Le istanze
della tutela, piuttosto che la forma urbana compiuta, non bastano a comprendere
il rifiuto del nuovo da parte dei Veneziani. Se si escludono interventi di
edilizia abitativa (rilevanti per esempio a Cannaregio e alla Giudecca) per
concentrarsi invece sulle opere di dimensioni e significato collettivi, i
progettisti che hanno potuto costruire nella città insulare sono pochi. Fra
tutti spiccano Giuseppe Samonà, Carlo Scarpa, Luciano Semerani ma con opere
minori (senza citare i padiglioni della Biennale).
Le occasioni mancate sono molte: la Fondazione Masieri di Frank
Lloyd Wright, l’Ospedale di Le Corbusier, il Centro Congressi ai Giardini
di Louis Kahn e più recentemente la nuova Sede Iuav di Enric Miralles, il nuovo
Palazzo del Cinema al Lido dei 5+1 per citarne alcune. Per non nominare la
pletora di concorsi di architettura senza esito.
Diversamente,
nell'immediata terraferma sono state edificate alcune opere che hanno avuto iter produttivi complessi ma sono giunte
a compimento (o promettono di giungervi) perché sostenute da una volontà
politica. Se non tutte esprimono qualità architettonica – e soprattutto
hanno successo presso il pubblico (si pensi al Centro Candiani a Mestre)
– in alcuni casi la popolarità è incontestabile (Ospedale
dell’Angelo) oppure annunciata (Museo M9).
Il convegno
tratterà questi temi dapprima su un piano culturale di ampio respiro, poi
approfondendo le vicende passate e provando a individuare le ragioni delle
mancate realizzazioni e successivamente analizzando i nuovi brani urbani che
intendono valorizzare soprattutto Mestre e l'entroterra veneziano.
Prima
sessione – mattina
Dà spazio a
interventi che permettono una lettura allargata degli eventi, dei progetti e
dei concorsi che hanno delineato opportunità di trasformazione per Venezia
(centro storico, Lido e Mestre) e che, nella maggior parte, non sono
realizzati. Le testimonianze (di esperti di progetto ma anche di laureati e
studenti Iuav particolarmente versati nella disciplina) aprono a una
riflessione sul ruolo della committenza, sul rapporto fra modello produttivo e
città (insulare e non), sulle relazioni fra Venezia centro urbano compiuto e Veneto territorio
dinamico.
Tracciando
un quadro complessivo delle vicende politiche e sociali che hanno
caratterizzato la storia urbana, si cerca di individuare i contorni del difficile
rapporto fra istanze di rinnovamento e conservazione/v valorizzazione
dell'esistente. Tra concorsi (oggetto di una presentazione ad hoc), proposte, tentativi e polemiche
apparirà un caleidoscopio di immagini di una "Venezia analoga" che in
tende valorizzare il museo di pietra
che è andato consolidandosi.
Seconda
sessione – pomeriggio
È quella dei
casi di studio.
Passa in
rassegna progetti/interventi (anche di architettura di interni), recentemente
realizzati o in corso di realizzazione soprattutto nella Venezia non
monumentale, di particolare rilievo per importanza funzionale, ruolo nel
territorio, dimensione e complessità architettonica. È completata da lacerti
dei pochi interventi davvero realizzati nel centro storico di Venezia:
architettura prevalentemente di interni o edifici "timidi" e
"intimiditi" o "segregati" (si pensi ai pochi
padiglioni "firmati" ai Giardini, accessibili solo in occasione delle
esposizioni della Biennale). L’ottica di analisi non è architettonica/storica,
ma economica/finanziaria/ contrattuale e tecnologica.
Ci si
domanda: la città che ospita, dal 1980 (avendola "scippata" a Milano,
"afasica" dal 1968) quella che è diventata più prestigiosa mostra di
architettura e, dal 1926, quell’Iuav che oggi si chiama "Ateneo del
progetto" altrettanto rinomato, perché si sente tanto assediata? E
perché non sa distinguere tra affarismo (immobiliare), da cui difendersi, e
mecenatismo/valorizzazione (culturale)?
Filo
conduttore è un’analisi dei progetti/interventi che non riguarda tanto
gli aspetti architettonici che connotano i manufatti, quanto piuttosto le
questioni programmatiche, politiche, giuridiche economico/finanziarie che ne
determinano la realizzazione (o non).
Saranno
illustrati in una carrellata di immagini:
– i
progetti realizzati
– i
progetti programmati ma non realizzati
– i
progetti semplicemente vincitori di concorsi di progettazione
– i
progetti/interventi di soli interni
Progetti/interventi realizzati
Padiglioni della Biennale (costruiti dopo la seconda guerra mondiale): 1952 Israele (Zeev Rechter) e Svizzera (Bruno Giacometti); 1954 Olanda (Gerrit Thomas Rietveld) e Venezuela (Carlo Scarpa); 1956 Giappone (Takamasa Yoshizaka) e Finlandia (Alvar Aalto); 1958 Canada (BBPR - Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers); 1960 Uruguay; 1962 Svezia, Norvegia, Finlandia (Sverre Fehn); 1964 Brasile (Amerigo Marchesin); 1987 Australia (Philip Cox); 1995 Corea (Seok Chul Kim e Franco Mancuso).
1954 Teatro Verde della Fondazione Giorgio Cini (Luigi Vietti, Angelo Scattolin)
1961 Palazzo Rio Nuovo, attuale sede della
Fondazione di Venezia (Virgilio Vallot)
1961 Nuova sede dell'Inail (Giuseppe Samonà, Egle
Renata Trincanato)
1972 Sede Cassa di Risparmio di Venezia (Pier
Luigi Nervi, Angelo Scattolin)
1977 Palasport Giobatta Gianquinto (Enrico
Capuzzo, Giandomenico Cocco)
1977, 2001 Centro Culturale Candiani (Iginio Cappai,
Pietro Mainardis e successivi interventi)
1982, 1996 Padiglione specialistico e Dipartimento
d'urgenza dell'Ospedale dei SS. Giovanni e Paolo (Luciano Semerani, Gigetta
Tamaro)
1993-1995 (prima fase) VEGA – VEnice
GAteway for Science and Technology (Wilhem Holzbauer, Paolo Piva, Roberto
Sordina); 1994-1996 seconda fase; 1997-1999 terza fase; 2000-2004 quarta fase
2002 Nuova Aerostazione dell'Aeroporto Marco Polo
– Tessera (Studio Architetti Mar)
2002 Laboratorio di scienza delle costruzioni
dell'Iuav (Francesco Venezia)
2002 Nuovo Blue Moon, Lido di Venezia (Giancarlo
De Carlo)
2002 Recupero dell’ex-Convento di San
Lorenzo a Castello – Trasformazione in Rsa (Franco Mancuso)
2003 Ponte strallato di Marghera (Marco e Alberto
Novarin)
2003 Venezia Terminal Passeggeri "Terminal
103" (Ugo Camerino)
2007 Nuovo ospedale dell'Angelo (Emilio Ambasz e
Studio Altieri)
2007 La Corte dei Quattro Evangelisti,
ampliamento del Cimitero di San Michele (David Chipperfield)
2007 Recupero dell’Ex-Istituto San Giovanni
Alla Giudecca (Franco Mancuso)
2008 Ponte della Costituzione (Santiago
Calatrava)
2008 Depuratore e riqualificazione paesaggistica a
Sant'Erasmo (Carlo Cappai, Maria Alessandra Segantini)
2009 Venezia Terminal Passeggeri "Terminal
Isonzo 1" (Barbara Agnoletto, Francesco Spanò)
2011 Venezia Terminal Passeggeri "Terminal
Isonzo 2" (Barbara Agnoletto, Francesco Spanò)
Progetti/interventi realizzati di architettura di interni, restauri e
ristrutturazioni
1959 Negozio Olivetti (Carlo Scarpa)
1963 Fondazione Querini Stampalia - progetto
generale di restauro: nuovo ponte di accesso, ingresso, portego, giardino (Carlo Scarpa)
1965 Tolentini - ristrutturazione della sede
dell'Iuav (Daniele Calabi, Guido Bacci)
1973-1983 Fondazione Masieri - ristrutturazione (Carlo
Scarpa, completamento Franca Semi)
1982-1997 Fondazione Querini Stampalia - risanamento
statico e riassetto funzionale: nuova scala metallica e ambienti attigui; opere
di consolidamento al piano terra (Valeriano Pastor, Michelina Michelotto
Pastor)
1986 Palazzo Grassi - ristrutturazione (Gae
Aulenti, Antonio Foscari)
1994-1998 Fondazione Querini Stampalia - varie opere
(Mario Botta): 1994 progetto generale di restauro; 1995 messa a norma della
scala Scarpa; 1996 restauro del terzo piano e del sottotetto; 1998 nuova scala
principale e due ascensori
1997 Laboratori e uffici di Thetis dell'Arsenale
(Iginio Cappai, Pietro Mainardis)
1997 Ex-Cotonificio Olcese - ristrutturazione
della sede dell'Iuav (Gino Valle)
2000 Ex-Chiesa di Santa Giustina - restauro e
recupero per il liceo scientifico "Giovanni Battista Benedetti"
(Gianni Fabbri)
2002 Capannone Lamierini e uffici Thetis
all'Arsenale (Alberto Cecchetto)
2003 Teatro La Fenice, Sala Andrea Palladio -
ricostruzione (Aldo Rossi)
2005 Ex-Macello e aree ex-Mulini Passuello e
Cantiere Oscar - recupero e ristrutturazione (su ipotesi di Romeo Ballardini e
Vittorio Spigai)
2006 Palazzo Grassi - restauro (Tadao Ando)
2007 Ex-Magazzini Ligabue - ristrutturazione della
sede dell'Iuav (Iuav Studi & Progetti - Isp)
2009 Museo di Punta della Dogana (Tadao Ando)
2009 Fondazione Emilio e Annabianca Vedova (Renzo
Piano, Favero & Milan)
2009 Manica Lunga della biblioteca della
Fondazione Giorgio Cini - riqualificazione (Michele De Lucchi)
2009 Fondazione Querini Stampalia - Auditorium
(Mario Botta)
2010 Residenza del Centro Vittore Branca della Fondazione
Giorgio Cini (Ugo Camerino)
2012 Cittadella della Giustizia (Carlo Cappai,
Maria Alessandra Segantini)
2013 Fondazione Querini Stampalia - restauro
dell'accesso principale, della hall, del piano terra e collegamento all'area
Scarpa (Mario Botta)
2013 Pio Loco delle Penitenti (Maura Manzelle)
Progetti realizzati di architettura effimera
1979 Teatro del Mondo (Aldo Rossi)
1980 Strada Novissima - Biennale 1980 (a cura di
Paolo Portoghesi)
1984 Arca di Prometeo - Chiesa di San Lorenzo
(Renzo Piano)
Progetti in corso di realizzazione
2004 - L’architettura del Mose (Aldo Aymonino,
Alberto Cecchetto, Alberto Ferlenga, Carlo Magnani)
2005 - Nuovo Campus Universitario di Ca' Foscari,
via Torino (Studio Architetti Mar)
2006 - Nuovo Padiglione Jona dell'Ospedale SS.
Giovanni e Paolo (Studio Altieri, Giorgio Lombardi - Glass Architettura
Urbanistica)
2010 - Fondaco dei Tedeschi (Oma - Rem Koolhaas)
2010 - Museo M9
(Matthias Sauerbruch, Louisa Hutton)
2012 - Teatrino di Palazzo Grassi (Tadao Ando)
2012 - Torre Htm - Hybrid Tower, riqualificazione
dell'ex-deposito Actv a Mestre (Asa - Albanese)
Progetti programmati e non realizzati
1954 Fondazione Masieri (Frank Lloyd Wright)
1964-65 Nuovo Ospedale per Venezia (Le Corbusier)
1969 Centro Congressi ai Giardini (Louis Kahn)
1999 Nuovo Terminal di Fusina (Alberto Cecchetto)
2002 Venice
Gateway, nuova Porta d’acqua dell’Aeroporto
Marco Polo (Frank Gehry)
2005 Nuovo Palazzo del Cinema di Venezia Lido
(Carlo Cappai, Maria Alessandra Segantini)
2010 Stazione Marittima e fronte Scomenzera
(Franco Bortoluzzi)
Progetti vincitori di concorsi non realizzati
1963 Nuovo Ospedale per Venezia (nessun
vincitore, ex aequo secondo posto: Luciano Semerani e Daniele Calabi)
1985 Concorso per la ristrutturazione del Campo di
Marte alla Giudecca (vincitore: Alvaro Siza)
1988 Ristrutturazione del Padiglione Italia
(vincitore: Francesco Cellini)
1990 Nuovo Palazzo del Cinema (vincitore: Rafael
Moneo)
1990 "Una porta per Venezia" per la
riqualificazione di Piazzale Roma (vincitori: Jeremy Dixon, Edward Jones)
1998 Nuova sede dell’Iuav (vincitori: Enric
Miralles e Benedetta Tagliabue)
2005 Nuovo Palazzo del Cinema di Venezia
(vincitori: 5+1AA - Alfonso Femia, Gianluca Peluffo - e Rudy Ricciotti)
2007 Compendio ex-Umberto I (vincitore: Giorgio
Lombardi - Glass Architettura Urbanistica)
2008 "Nuova porta di terra a Venezia"
per garage multipiano e opere minori a Piazzale Roma (vincitore: Mauro
Galantino)
Edilizia
residenziale
Il tema dell'abitare a Venezia non viene
trattato dal convegno. Nonostante ciò, data la rilevanza di molti interventi di
edilizia residenziale sia a Venezia insulare che nell'immediata terraferma, si
riporta di seguito un elenco sintetico di alcune fra le più importanti opere
realizzate.
1958 Condominio Cicogna - "Casa alla
Zattere" (Ignazio Gardella)
1951-1961 Villaggio San Marco a Mestre (Giuseppe
Samonà, Luigi Piccinato)
1986 Complesso di abitazioni popolari alla
Giudecca (quartiere Iacp) (Gino Valle)
1990 Quartiere Altobello a Mestre (Gianni
Fabbri): 2005 seconda fase; 2013 terza fase
1981-2002 Quartiere per abitazioni a Cannaregio
(Vittorio Gregotti)
2002 Edificio residenziale G1-G2 nell'area
ex-Junghans della Giudecca (Cino Zucchi)
2009 Nuovo edificio residenziale, Campo di Marte
- Giudecca (Alvaro Siza Viejra)